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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Chiesti 50 milioni di euro all'Enel, il Pincio: "illazioni del tutto false"

Fonti vicine alla trattavia Enel-Comune avevano parlato di una richiesta da parte del Comune di circa 50 milioni di euro in 5 anni ad Enel. Notizia subito smentita dal Pincio

Fonti vicine alla trattativa tra Enel e Pincio hanno informato che il Comune avrebbe chiesto circa 50 milioni di euro all'Enel per i prossimi 5 anni. Richiesta ovviamente non accettata. E subito scatta la smentita da parte deglli amministratori del Pincio.

"Da sempre è stato chiaro che le cosiddette "compensazioni" sarebbero state il "terzo tempo" degli incontri. Ancor prima l'Enel avrebbe dovuto dare, ma non ha dato, - spiegano dal Pincio - rassicurazioni sulle emergenze ambientali riscontrate e tali da far presupporre pericoli per la salute (prima fase) e avrebbe dovuto fornire spiegazioni, ma non li ha fatto, sulle altre emergenze "sanabili" (secondo tempo) che insieme costituiscono gran parte dei 37 punti contestati e sui quali la stessa magistratura ha aperto un'inchiesta. Allo stato attuale - prosegue la nota di palazzo del Pincio - i rapporti con l'Ente elettrico si sono interrotti durante la trattazione dei primi punti in agenda".

Motivo per cui l'amministrazione "respinge all'ignoto mittente anche la sola ipotesi di una trattativa economica e stigmatizza il clima che si intende contrario a questa Giunta a causa della presa di posizione che, dopo anni, ora intende pretendere il rispetto per la salute e il benessere dei cittadini e il mantenimento degli impegni già sottoscritti da parte dell'Enel".

E dal Pincio sottolineano come "l'unica ad aver fornito cifre è l'Enel che - spiegano - per bocca del Capo del Settore Produzione, l'ingegner Renon ha strumentalmente parlato di 100 milioni di euro dal 2004 al 2009 in due grosse tranche, l'ultima delle quali, ben nota, proprio da 50 milioni di fatto versati negli ultimi 5 anni alla passata Giunta di Moscherini, di cui per altro non si capisce bene come siano stati impiegati perché in città, ricadute positive non sono state viste". Una falsa notizia, dunque, quella della richiesta avanzata dall'amministrazione all'azienda di energia elettrica che "denota esattamente quale sia il reale tenore degli attuali rapporti con l'Ente Elettrico sempre più biecamente impegnato a sostenere logiche di meno profitto e ben lontano dal giustificare la sostenibilità dell'investimento che Civitavecchia, subendo le Centrali, ha fatto in termini di territorio, costa, acqua, aria, ottenendo in cambio dall'Enel essenzialmente fumo e false promesse".

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