Niente acqua dai rubinetti, la denuncia dei residenti di Piazza Regina Margherita
Acqua a singhiozzo durante le ore del mattino e rubinetti a secco dal primo pomeriggio. L'assessore ai Lavori Pubblici Mirko Mecozzi impegnato a risolvere il problema
Rubinetti a secco già dalle prime ore del pomeriggio e cittadini costretti a ricorrere a mezzi di fortuna. "Proprio come i terremotati", sbottano furiosi. Il problema arriva puntuale come ogni anno a ridosso dei mesi più caldi, quando l'esigenza dell'acqua che scorre dai rubinetti è maggiore. E mai come in questi giorni necessaria.
"La mattina l'acqua arriva a singhiozzo, poi dai rubinetti più nulla" racconta una residente di piazza Regina Margherita esasperata e disperata. "Ho anche un bambino di due anni e devo provvedere alle sue esigenze. Per un semplice bagnetto sono costretta a scaldare l'acqua sul fuoco. Prima ci dicevano che era colpa dell'ex sindaco Moscherini perché usava l'acqua destinata ai civitavecchiesi per venderla alle navi del porto, ora l'amministrazione è cambiata ma il problema rimane". Inutile telefonare in Comune: "Mi rimandano da un ufficio all'altro senza riuscire a darmi spiegazioni. La situazione è insostenibile".
Intanto, come se possedesse il dono della preveggenza, l'assessore ai Lavori Pubblici si è già messo a lavoro per risolvere il problema che in estate diventa sempre più grande a causa di un maggiore uso di acqua e un afflusso maggiore di cittadini (magari dalla Capitale) in città. L'Assessore ha già chiesto ad Acea e al Siit di aumentare la portata d'acqua di almeno 40 litri al secondo. Intanto, insieme a diverse ditte, si è rimboccato le maniche per far fronte alle numerose perdite idriche presenti in città.