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Arsenico, da Gennaio la zona nord rischia di rimanere a secco

Senza il processo di dearsenificazione i cittadini non potranno usufruire dell'acqua proveniente da Medio Tirreno. Tidei punta sul passaggio del servizio ad Acea Ato2

Con l'anno nuovo un'intera zona della città rischia di restare completamente a secco. Tutta colpa dell'arsenico che sfora i parametri previsti dalla legge, presente nell'acqua fornita dal consorzio Medio Tirreno. "Per il momento - ha spiegato il sindaco Tidei - abbiamo usufruito della deroga concesso alla Regione dall'Unione Europea". Anzi, meglio. Di deroghe ne sono state concesse nove. "In nove anni nessuno ha fatto niente per risolvere il problema. Compresa la precedente amministrazione". Unica soluzione quindi per il primo cittadino sarebbe quella di affidare il servizio idrico ad Acea Ato2 così che "sarà lei, poi, a procedere alla dearsenificazione dell'acqua proveniente da Medio Tirreno, alla bonifica del bacino di Monte Augiano". Un gran risparmio per il Comune.

Tidei infatti non comprende come mai "in un momento di crisi profonda come questo, dove il passaggio ad Acea potrebbe essere una grande opportunità, c'è chi continua a remare contro. L'acqua resterà comunque pubblica perché Acea è pubblica". Ma polemica sul passaggio o no del servizio ad Ato 2 (in fase di discussione all'interno della maggioranza questo pomeriggio) il problema dell'arsenico resta. Impossibile risolverlo, visti i tempi, entro il primo gennaio 2013. "Dovremo dichiarare non potabile l'acqua di Medio Tirreno". E così a restare senza acqua saranno i cittadini residenti nella zona di Civitavecchia (da Aurelia alla Molinari). Per evitarlo si potrebbero intraprendere due strada. Chiedere al Siit di aumentare la portata. Soluzione possibile ma difficile. "Anche Tarquinia, che si rifornisce dal Siit e dal consorzio Medio Tirreno a Gennaio dovrà fare i conti con l'arsenico. E ciò non esclude che anche lei potrebbe chiedere al Siit di aumentare la portata". Impossibile che il gestore dell'acqua ne abbia a sufficienza per entrambi. Seconda alternativa: "Realizzare l'anello che collega l'acqua del Siit e quella di Medio Tirreno all'Oriolo. Così facendo riusciremo a miscelarla e ad abbattere l'arsenico presente nell'acqua". Ma per fare questo ci sono sempre i due soliti problemi. I soldi da una parte, il tempo dell'altra.

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