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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Casette di legno, ad alcuni energia elettrica "offerta" dal Comune

Si infittisce il mistero legato al Villaggio della Solidarietà. Leopardo: "Dal primo novembre 2011 il Comune pagava le bollette Enel ad alcuni assegnatari"

Quelle bollette dell’energia elettrica pagata solo ad alcuni.
 

Continua ad infittirsi il “mistero” che avvolge il Villaggio della Solidarietà. Secondo quanto emerse in questi giorni e comunicato dalla ragioneria all’assessore ai Servizi Sociali Enrico Leopardo, dal primo novembre 2011 il comune si sarebbe fatto carico di pagare le bollette Enel ad alcuni assegnatari delle Casette. E gli altri? Continuavano a provvedere da soli. Come del resto prevedevano i contratti da loro firmati prima di prendere possesso degli alloggi.
 

“Il 4 ottobre – spiega l’assessore Leopardo – la segreteria del Sindaco ha inviato una lettera a Enel per informarla che il Comune avrebbe sostenuto le spese relative alle utenze di energia elettrica per alcuni alloggi”. Una vicenda poco chiara all’Assessore ai Servizi sociali che ora ha disposto delle indagini per cercare di risolvere l’arcano e soprattutto capire “i criteri e il modus operandi che ha portato la passata amministrazione a compiere una tale scelta”. E bacchetta la Giunta Moscherini definendola “un’amministrazione scandalosa” a causa della quale ora i nuovi amministratori si trovano a dover camminare come i “gamberi”: “Facciamo tre passi avanti e cinque indietro per cercare di risolvere i problemi causati dalla precedente amministrazione. Qui non si tratta di problemi economici ma di persone. Gli assegnatari delle Casette di legno sono dei cittadini proprio come gli altri. Ed è giusto che proprio come gli altri paghino le bollette”. Vero è che se esistono casi, da verificare, di persone in grave difficoltà “ci sono sempre i servizi sociali pronti ad intervenire”.

 Per quanto riguarda poi il ritiro del bando per l’assegnazione degli alloggi, Leopardo precisa che “non si tratta di un ritiro. Stiamo valutando se si possa procedere con la sua sospensione. Ma ad oggi il bando è ancora in atto. È giusto – ha concluso Leopardo – che chi ha modificato la propria condizione economica e oggi è in grado di pagare un affitto o addirittura acquistare un immobile cede l’alloggio a chi questa possibilità non ce l’ha. Ovvio che quanti non hanno visto la propria situazione economica cambiare, non verranno mandati via”.

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