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Civitavecchia: per la morte di Sergio Capitani ci sono dieci indagati

Tra loro sette dirigenti Enel, due della ditta di manutenzione Guerrucci e uno della Chiodi. A loro carico delle persone indagate vi sarebbero responsabilità in merito alla mancata sicurezza del luogo di lavoro

Dopo lo sdegno, la rabbia e la notizia della chiusura della centrale, per la morte di Sergio Capitani alla centrale Enel di Torrevaldaliga Nord a Civitavecchia si muove anche la magistratura. Ci sono infatti i primi indagati da parte della procura di Civitavecchia. In tutto sono dieci, di cui sette dirigenti Enel, due della ditta di manutenzione Guerrucci e uno della Chiodi.

Secondo quanto si apprende, i dirigenti Enel sono tutti in forza alla centrale di Torre Valdaliga Nord. Un quadro più preciso si avrà dall'autopsia che verrà effettuata tra giovedì e venerdì sul corpo di Capitani.

Dopodomani mattina, il magistrato conferirà formalmente l'incarico al perito tecnico d'ufficio, il professor De Mari. La famiglia Capitani ha invece nominato proprio perito il dottor Antonio Oliva del policlinico Gemelli di Roma. Anche gli indagati potranno nominare i loro periti di parte. Subito dopo l'esecuzione dell'esame, l'avvocato Davide Capitani, cugino della vittima, chiederà la restituzione della salma.

Secondo quanto emerso finora, in base ad un'informativa dei carabinieri, a carico delle persone indagate vi sarebbero responsabilità in merito alla mancata sicurezza del luogo di lavoro.
 

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