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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Palomba (Fli): "Ma il carnevale civitavecchiese che fine ha fatto?"

L'esponente di Futuro e Libertà interviene in merito al carnevale cittadino, quando la manifestazione era gestita da "Io Faro... Carnevale", iniziativa che comprendeva molte realtà di Civitavecchia e cittadini di tutte le età

Alessandro Palomba, esponente di Futuro e Libertà interviene a proposito del carnevale cittadino. La tradizione civitavecchiese, ormai tralascita da qualche hanno, quest'anno si è svolta in modo diverso. Non ci sono stati i classici carri che portavano per le strade di Civitavecchia coloratissimi bambini, ragazzi e adulti, come quando la manifestazione era gestita da "Io Faro... Carnevale" dove contribuivano tutte le scuole e le realtà sociali civitavecchiesi. "Negli anni ottanta un gruppo di persone del quartiere Faro - spiega Palomba - iniziarono una magnifica avventura che era quella di “Io Faro …. Carnevale”, una manifestazione che aveva contribuito a dare alla città un carnevale che aveva portato Civitavecchia, mediante quartieri, circoli scolastici, oratori etc.. a misurarsi nella costruzione di carri e feste per rendere un po’ meno grigia la vita della città. Sopraggiunto alla guida cittadina l’attuale Sindaco, l’Amministrazione da lui presieduta. invece di incentivare lo sviluppo di tale manifestazione, ha pensato bene di appropriarsene e di creare l’ennesimo flop  di questa Amministrazione ovvero il “carnevale civitavecchiese”.

"Ebbene quest’anno, tornando indietro di venti anni, la città non ha avuto il suo carnevale, se si esclude un paio di commercianti volenterosi che, in maschera, sul viale Garibaldi hanno improvvisato per i più piccoli un momento di gioco e uno stand con musica alla marina".

Infatti quest'anno l'Amministrazione comunale ha organizzato bancarelle di carnevale, artisti di strada e animazione per divertire i più piccoli, tutto nella giornata di domenica appena passata, per il centro cittadino. Il mercatino di carnevale, rimarrà fino a domani, a Piazza degli Eventi.

"Una riflessione ci sorge spontanea: ma era necessario distruggere “Io Faro Carnevale”? E’ necessario tagliare i fondi alla Pro Loco che faceva, e fa, delle manifestazioni culturali importanti per tutta la città e non certo per uso privatistico? E’ mai possibile che tutto il buono che viene prodotto a Civitavecchia debba essere “assassinato” per un on meglio identificato “bene superiore”, o per “invidia”? Crediamo che chi troppo vuole nulla stringe e sul voler essere protagonista a ogni costo stendiamo un velo pietosissimo. Grazie comunque Sindaco Moscherini per avere tolto ai bimbi e alla città la magia e la fantasia del Carnevale. E non è certo con due saltimbanchi e un chioschetto  con un po’ di musica che si fa il carnevale. Va bene la crisi, ma il carnevale serve anche a scacciare lo spauracchio della crisi anche solo per poche ore".

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