Frana a Cecchignola: condotta idrica ripristinata, ma l'acqua non c'è

La tempesta di Halloween ha avuto effetti veramente devastanti a Civitavecchia. Una città piegata ormai da mesi dall'emergenza idrica. Con coliformi, trialometani e alluminio che si sono susseguiti portando sempre e comunque allo stesso risultato. Acqua non potabile. E ora, dopo che l'emergenza idrica sembrava finalmente superata, la tempesta di Halloween ha dato i suoi frutti. Una frana in zona Cecchignola, il danneggiamento di una condotta di Hcs (colpevole di alluminio) e tre quartieri senza acqua. Ancora una volta.

In serata il guasto era stato riparato, come spiega l'assessore ai Lavori Pubblici Mirko Mecozzi, ed entro oggi la situazione doveva tornare alla normalità. Almeno questo era l'auspicio. Ma a quanto pare a San Liborio qualcosa è andato storto. Ancora questa mattina infatti il quartiere era a secco. "Non è possibile continuare così, sembra di essere nel terzo mondo. Ormai non si contano più le volte in cui rimaniamo senza acqua. Estate e inverno".

Disagio causato anche di incomprensioni con l'ufficio acquedotti per l'invio delle autobotti: "Correre dietro le autobotti - scrive un civitavecchiese sulla pagina Facebook dedicata alle segnalazioni - e sentirsi dire: tu non sei nella mia lista dopo che li aspetti da ieri? Eppure - sbotta - per la Marina son stati spesi milioni di euro".

E ammoniscono l'Assessore: "La pazienza ha un limite e sono stufa da oltre un mese di careggiare acqua". Soprattutto quanto in casa vivono bambini, anziani e anche disabili. "Ho in casa una ragazza disabile grave e pretendo dalla mia amministrazione comunale, visto che pago le tasse, che quando apro un rubinetto mi esca l'acqua pulita, non maleodorante e non inquinata ma soprattutto mi esca l'acqua".

Una situazione assurda, paradossale se si pensa all'anno in cui si vive. Il 2012, "non il paleolitico" come scrive qualcun altro.