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Hcs, il vicesindaco Enrico Luciani contrario alla vendita a privati

"La scorciatoia della vendita per liberarsi del problema ricadrebbe solo sui lavoratori, e sarebbe il dramma peggiore, che questa città non può davvero sopportare".

Hcs non deve essere privatizzata. A dirlo è il vice sindaco Enrico Luciani che ricorda come fino a "qualche mese fa eravamo in piazza per raccogliere le firme per impedire a Moscherini la vendita del 60% di Hcs". Ne vale quindi il rispetto del programma elettorale. Un patto stretto con i cittadini che ora, per Luciani "va rispettato, per lealtà agli impegni presi".

"Prima di parlare di vendita, di qualunque percentuale - spiega il Vice sindaco - abbiamo il dovere di provare a risanare, assumendoci gli oneri connessi. E il risanamento non può passare attraverso scelte drastiche e risolute: tagliare con l'accetta compensi e privilegi, ricontrrattare le qualifiche, ribaltare di 180 gradi il rapporto dirigenti-lavoratori, creare un solo consiglio di amministrazione, in una parola razionalizzare il più possibile". Tutto ciò soprattutto "senza operare neanche un licenziamento. Si può fare con il buon senso e la collaborazione di tutti, parti sociali e lavoratori".

Per quanto riguarda la vendita a privati invece, il vice sindaco la guarda come una "scorciatoia per liberarsi del problema". Una scorciatoia i cui esiti ricadrebbero "solo sui lavoratori, e sarebbe il dramma peggiore, che questa città non può davvero sopportare".

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