Parcheggi blu, i civitavecchiesi: "Perché non si rivede il costo?"

Un parcheggio a pagamento meno costoso in periferia, e viceversa leggermente "più caro" al centro forse potrebbe aiutare il traffico, il ricambio di auto in sosta, e con una bella passeggiata per raggiungere la meta finale, anche risollevare le casse dei commercianti. A sostenerlo così da lanciare l'idea su Facebook, nella pagina creata ad hoc dall'assessore ai Lavori Pubblici Mirko Mecozzi, è un civitavecchiese.

Tutto dopo aver notato che i parcheggi blu in via Calisse, via Bramante e varie traverse, costano di più rispetto ad altri parcheggi a pagamento. Come ad esempio quelli situati sulla trincea ferroviaria (paralleli a via Crispi) e dove si fatica a trovare un posticino, anche piccolo piccolo per la propria auto. Un sovraffollamento, da un lato, e il deserto dall'altro, causato forse dai prezzi. Un euro per i parcheggi di via Calisse e via Bramante, 50 centesimi per quelli sulla trincea ferroviaria. E allora, perché non rivedere il costo del ticket? "Forse uniformando il tutto a 50centesimi l'ora o meglio ancora, rendendo meno cari i parcheggi presenti nelle periferie e più costosi quelli del centro, potrebbe aiutare a creare anche più ricambio tra le auto in sosta e dare opportunità a tutti di fruire". In questo modo si incentiverebbero le "passeggiate" dei civitavecchiesi così da aiutare anche i commercianti locali sempre più stretti "dalla morsa della crisi". E per rendere il tutto più chiaro arriva anche l'esempio: "Il parcheggio nella piazza alle spalle della Cattedrale ha un costo di 50centesimi l'ora, e puntualmente è usato da tutti coloro che lavorano in centro (uffici, banche, negozianti, ...). Questo parcheggio a mio avviso dovrebbe avere un costo maggiore, come del resto quelli che si trovano nei dintorni di largo Cavour". Obiettivo: "promuovere l'uso dei mezzi pubblici (che con i maggiori introiti possono essere rafforzati), delle "gambe" e cercare di rendere più fluida la viabilità".