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Domenica, 28 Aprile 2024
Civitavecchia Civitavecchia / Via Michelangelo Buonarroti, 188

Acqua pubblica, movimenti e cittadini a confronto

Si sono dati appuntamento per decidere il da farsi qualora l'amministrazione decida di mettere in atto la sentenza del Tar affidando la gestione del servizio idrico ad Acea Ato2

Si sono incontrati questo pomeriggio presso la sede Cobas in via Buonarroti i movimenti per l'acqua pubblica. Oggetto dell'incontro: valutare le dichiarazioni e la posizione dell'attuale amministrazione riguardo la possibilità o no imposta dal Tar del Lazio, di trasferire il servizio idrico cittadino ad Acea Ato2 o mantenere tutto pubblico.

"Nessun tribunale al mondo può sopprimere la volontà sopprimere la volontà espressa dei cittadini e ancor meno lo possono fare i due prestigiatori della politica nostrana che da anni continuano a mischiare le famose tre carte sulla telenovela per la gestione idrica".

Polemiche anche sulle dichiarazioni rilasciate dall'ex sindaco Moscherini sulla sentenza del Tar, definita una vittoria per l'amministrazione da lui guidata: "Moscherini, che esprimeva tutta la sua gioia in quanto a seguito della sentenza del TAR  ritiene di aver ottenuto un successo personale, in realtà nel contenuto si legge  palesemente il disprezzo e l’indifferenza  nei confronti della città  che a prescindere dal colore di appartenenza politica ha votato ( a larga maggioranza )  palesemente contro la gestione privata del servizio idrico,  circostanza non gradita che ha rovinato i piani di molti ex Amministratori oltre che determinare ( per grazia ricevuta )  l’epilogo sperato".

Gioia peraltro espressa anche dal sindaco Tidei: "Non è un segreto che il sogno ricorrente e non ancora realizzato dell’attuale Sindaco è sempre stato il passaggio alla gestione privata della nostra acqua, posizione costantemente espressa e proposta dal Sig. Tidei fino al punto che fu uno dei motivi della caduta della giunta Saladini dopo una seduta Consiliare molto partecipata e movimentata, non da ultimo le recenti affermazioni ( conferenza stampa ) dopo la sentenza del Tar. Sono anni che entrambi continuano a giocare questa partita a ping pong, si sono passati la pallina per lunghi anni in maniera costante e senza interruzioni, incessantemente senza mai distogliere l’attenzione dall’ obiettivo della privatizzazione del servizio idrico. Ebbene, sembrerebbe che ambedue non abbiano ancora compreso  quale sia la situazione, non hanno ancora inteso che c’è un netto rifiuto e intolleranza nei confronti della gestione privata dell’acqua,  dalle migliaia di firme raccolte ( circa 5.000 ) fino agli oltre 20.000 votanti al referendum dovrebbe essere chiaro il messaggio nei confronti della classe politica locale  che sottovaluta strumentalmente la vicenda arrivando ad ignorare le molteplici opportunità previste a cominciare dai ricorsi e tante altre soluzioni di natura Politica e Giuridica, per quanto ci riguarda non saremo disposti a tollerare decisioni che non siano rispettosi della volontà popolare".

E all'incontro avrebbe dovuto presenziare anche il delegato al servizio idrico Roberto Bonomi che, però, ha preferito lasciare il suo posto vuoto per senso di rispetto nei confronti dell'amministrazione di cui fa parte. "Quello dell'acqua pubblica è un tema di cui si parlerà in maggioranza. Ho già chiesto un incontro e sono in attesa della data", ha spiegato Bonomi che non ha nascosto la speranza che l'amministrazione presenti ricorso contro la sentenza del Tar, così da lasciare il servizio idrico pubblico, così come chiesto dai civitavecchiesi.

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