Sarà Amedeo Caravani il delegato dei pendolari della tratta Fr5

Quella dei pendolari è una situazione particolare. Fatta di viaggi infiniti, tra mille avversità. A cominciare proprio da quei treni e da quei convogli che non bastano mai a contenere un popolo che giorno dopo giorno cresce sempre di più. Lo hanno detto più volte, urlandolo a squarciagola anche durante “la manifestazione” improvvisata sui binari di Ladispoli. Quando il capotreno bloccò il convoglio e ne impedì la partenza per Roma a causa dell’eccessiva quantità di viaggiatori stipati sulle carrozze. Per non parlare poi di quelli rimasti a terra. In banchina. In attesa, forse, di un miracolo.
 

E nonostante il ripetersi dell’sos lanciato sotto ogni forma e aspetto, i pendolari chiedono ancora risposte. Ad accorgersi che il problema c’è, esiste, deve essere affrontato e risolto è il neo sindaco di Civitavecchia Pietro Tidei che a qualche giorno del suo insediamento ha dato mandato al popolo della Fr5 di nominare un proprio delegato. E i pendolari scrupolosamente lo hanno fatto.

Si chiama Amedeo Caravani: uno dei membri fondatori del Comitato e “ne è l’anima propulsiva –come spiega Gian Piero Osrini, membro del Direttivo – da molti anni. Ha ricoperto l’incarico di portavoce fino al 2009 ed è stato membro del Direttivo fino al 2011. Dopo anni di impegno – prosegue Orsini – ha scelto, nel 2012, di dare il proprio apporto senza ricoprire cariche sociali. Il Direttivo lo ha ritenuto il socio più idoneo per la profonda conoscenza dei problemi, per l’impegno in anni di battaglie e per la capacità indiscusse di porsi come interlocutore sia delle parti politiche che di Trenitalia”.

Un nome a cui il primo cittadino non ha mancato di dare il suo nulla osta. “Ho avuto già piacere di collaborare con Caravani in Commissione Giustizia – spiega Tidei – e di apprezzare la sua onestà, integrità e preparazione e sono certo che insieme potremmo affrontare per venire incontro alle giuste esigenze dei pendolari”.