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Hcs e Comune, bilanci in rosso

Il sindaco Tidei annuncia un buco di 10 milioni di euro nelle casse comunali e di 23 milioni di euro per le partecipate e Hcs. "Colpa di una gestione scellerata"

I conti del Comune e di Hcs sono in profonda crisi. Ad annunciarlo il sindaco Pietro Tidei: "Colpa di un’amministrazione, quella che lo ha preceduto, sconsiderata". Secondo i calcoli effettuati dai tecnici fatti giungere da tutta Italia ammonterebbe a 10 milioni di euro il buco nelle casse comunali, a cui vanno ad aggiungersi quei 5 milioni di debiti fuori bilancio, mentre sarebbe di 23 milioni di euro quello di Hcs e delle partecipate.
Numeri rigettati, corretti e spiegati da quella che oggi è l’opposizione in Consiglio comunale. A partire dall’ex sindaco di Civitavecchia Gianni Moscherini, oggi capogruppo Pdl.

“Quei 10 milioni di euro non sono un buco in bilancio – ha detto l’ex assessore al Bilancio Gian Piero De Angelis – ma sono i soldi che mancano all’amministrazione per pareggiare il bilancio di previsione 2012”. Un problema da tempo, da anni, presente a Civitavecchia, a cui le varie amministrazioni hanno sempre dovuto far fronte”. Insomma. Nient’altro che i vari settori dell’amministrazione comunale chiedono per poter avviare le proprie attività. Sbilancio a cui Moscherini aveva fatto fronte grazie alla convenzione stipulata con Enel. E a cui ora sarà Tidei dover porre rimedio. E Tidei sembra proprio aver trovato la soluzione. A rimpinguare le casse comunali ci penserà l’Imu. I vertici di palazzo del Pincio hanno infatti ritoccato le tariffe: 5,5% per i civitavecchiesi e aliquota massima per Enel e Tirreno Power.

L’ex assessore al Bilancio De Angeli e Moscherini hanno poi dedicato un capitolo a parte per quei 5 milioni di euro di debiti fuori bilancio. “Sono serviti per i loculi, lo Stadio del Nuoto e la ristrutturazione del Teatro Traiano”. Tutte opere firmate amministrazione Pietro Tidei.
Diversa la situazione delle partecipate e di Hcs. Quel buco da 23 milioni di euro per il nuovo sindaco civitavecchiese sarebbe il frutto di una “gestione sfuggita di mano”. Per l’ex assessore al Bilancio e per il sindaco uscente invece “è vero che Hcs vanta un debito così alto, ma è anche vero – hanno aggiunto – che vanta un credito altrettanto alto”. A partire dalla Tia. La tassa sui rifiuti che da circa due anni e mezzo il 35% dei civitavecchiesi non paga. E nonostante sia a destra che a sinistra i numeri siano quelli. I debiti pure. E i motivi gli stessi. Le polemiche su quei “buchi” non accennano a placarsi. Anzi. Inizia la sfida.

“Sfido Moscherini e De Angelis a un confronto pubblico”. Parola di Pietro Tidei. Sfida accolta di buon grado dai due. Una sola la condizione. Che il dibattito si svolga in tv. presente un moderatore. Assente il pubblico da “stadio” che ha caratterizzato il primo consiglio comunale e che non farebbe altro che accentuare ancora di più la polemica senza però sciogliere quel fastidioso nodo. Una condizione parzialmente accettata da Tidei: “Ci confronteremo dove e quando vuole. L’ho aspettato per 5 anni. Ma il primo vero confronto avverrà in consiglio comunale. Documenti a portata di mano”.
 

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