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Enel a rischio chiusura i Sindacati chiedono l'apertura di un tavolo

Hanno scritto al sindaco Pietro Tidei per aprire un dialogo tra la parti e trovare una soluzione che tuteli i dipendenti oggi impiegati nella centrale Tvn

L'annuncio del sindaco Pietro Tidei sulla sua intenzione di emanare un'ordinanza di chiusura della centrale Enel di Civitavecchia, preoccupa fortement ele organizzazioni sindacali del territorio. Soprattutto se rapportate anche a quelle dichiarazioni del sindaco "Del resto all'Ilva di Taranto ci sono 20 mila dipendenti, Civitavecchia ne ha solo 300" che ben poco hanno fatto capire sulle reali intenzioni del Sindaco sulla sorte dei dipendenti Enel.

Un'eventualità, quella della chiusura di Tvn che "determinerebbe - spiegano Cgil, Cisl e Uil - ricadute drammatiche e difficilmente gestibili su migliaia di posti di lavoro (tra lavoratori ENEL, delle ditte di manutenzione, di un largo indotto che interessa anche gli operatori del Porto). Un vero e proprio dramma sociale che un territorio come il nostro – già segnato da una vera e propria emergenza occupazionale – non può permettersi".

E proprio per evitare il peggio i sindacati hanno deciso di scrivere una lettera "già inviata al Sindaco di Civitavecchia con la quale chiediamo di aprire subito un tavolo di confronto chiamando le parti sociali, Enel e Tirreno Power, Autorità Portuale e Asl". Missiva all'interno della quale chiedono la costituzione di un tavolo "per esaminare una situazione ambientale grave, che pregiudica il diritto alla salute degli abitanti di un largo territorio, data dall’inquinamento prodotto dalle Centrali e dai fumi delle navi del Porto. Vorremmo condividere una strategia con la quale si intervenga per rimuovere o almeno ridurre notevolmente l’inquinamento attraverso lavori e opere che, aumentando e non riducendo l’occupazione, sia in grado di coniugare lavoro, ambiente e salute. Diritti fondamentali e costituzionali che non possono essere messi in contrapposizione tra loro. Per quanto attiene al confronto con Enel, continuiamo a sollecitare investimenti per portare nel territorio di Civitavecchia fonti di produzione energetica rinnovabile e pulita, in grado di creare nuova occupazione e garantire una prospettiva diversa per il futuro. Inoltre, sempre nei confronti di Enel, partendo dalla drammatica situazione venutasi a determinare con il cambio di appalto nella gestione del pronto soccorso e dell’ambulanza nella Centrale di Tvn, che sta determinando il licenziamento di sei lavoratori e lavoratrici, va condivisa un’intesa con la quale si  preveda - concludono Cgil, Cisl e Uil in tutti i cambi e nelle assegnazioni degli appalti, “clausole di salvaguardia” a favore dell’occupazione in essere e della mano d’opera locale".

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