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Città Pulita, Ciogli: "l'azienda non può farcela da sola. Occorre l'aiuto di tutti"

L'amministratore unico della Sot chiede anche la collaborazione dei cittadini nel tenere pulita la città e nel pagare la tariffa rifiuti

Per superare la grave situazione che attanaglia Città Pulita "occorre l'aiuto di tutti". Parola del nuovo amministratore unico della partecipata Gino Ciogli.

Ciogli parla di una situazione, trovata al suo insediamento, gravissima, con "oltre un milione di euro di debiti/mancati pagamenti (evasione?) nei confronti del fisco e degli istituti previdenziali e assicurativi (Inps e Inail)", per non parlare di quei fornitori di beni e servizi "mai pagati da anni".

Una situazione negativa amplificata anche "da imbarazzanti carenze gestionali" con un "personale cresciuto a dismisura, soprattutto nella immediata vigilia della recente tornata elettorale e addirittura - sottolinea Ciogli - anche ad elezioni concluse". Personale che "assorbiva interamente le poche risorse a disposizione: promozioni, passaggi di livello e ad personam distribuiti senza criteri funzionali alla gestione".

L'amministratore unico spiega come a "maggio 2012 l'azienda sfiorava i 300 dipendenti (meno della metà operativi sulla strada)" con un costo del personale che si attestava "su 7,1 milioni di euro quando le entrate erano pari a 7,6 milioni. Insomma - dichiara Ciogli - facendo i salti mortali, siamo riusciti a pagare gli stipendi di settembre per metà, e presto riusciremo a pagare per intero i lavoratori". Una buona notizia per l'ex sindaco di Ladispoli e Cerveteri anche se alla buona notizia si aggiunge quella brutta. "Non abbiamo potuto fare altro, come investimenti per rinnovare il parco mezzi o migliorare il servizio e le condizioni di lavoro dei dipendenti".

Una situazione drammatica da cui si può uscire solo "con l'aiuto di tutti" e certamente non "in pochi giorni o poche settimane. L'azienda per come è messa non può farcela da sola, piegata sotto il peso di una grave carenza strutturale e organizzativa. Occorrerà permettere ai nostri dipendenti di lavorare meglio (con macchinari e attrezzature adeguate - gli ultimi investimenti in mezzi nuovi risalgono al biennio 2006/07) per migliorare la produttività". E per farlo "occorrerà trovare le sacche di inefficienza che compromettono il lavoro di tutti. Occorrerà avviare un nuovo rapporto con la cittadinanza, chiedendogli di collaborare sia nel tenere pulita la città che nel pagare la tariffa rifiuti. Ci siamo messi al lavoro - conclude Ciogli - il percorso è lungo e difficile, ma è importante marciare tutti nella stessa direzione".

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