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Civitavecchia. De Carolis: ieri sopralluogo della Regione Lazio

Individuati nuovi interventi di manutenzione straordinaria da apportare. Un regolamento interno per porre un argine al fenomeno del "rovistaggio"

In relazione alla questione Caserma De Carolis, ieri il soggetto attuatore referente per la Regione Lazio per l’emergenza umanitaria, ingegner Francesco Mele, accompagnato dal dottor Ferrara Mirenzi della Protezione Civile Regionale, ha eseguito un lungo sopralluogo presso la ex Caserma De Carolis dal quale sono emerse le criticità strutturali della stessa, verificando che, nonostante l’egregio lavoro svolto fino ad oggi dal Comune di Civitavecchia e dall’Assessore Pierfederici, la struttura, dismessa ormai da 5 anni, necessita ancora di importanti interventi di manutenzione straordinaria al fine di migliorarne lo stato generale e, con esso, la permanenza degli ospiti  all’interno del centro stesso.

Sotto il profilo dell’accoglienza riservata agli ospiti della Caserma De Carolis, lo stesso soggetto attuatore non ha rilevato problematiche legate alla gestione da parte della Cooperativa Domus Caritatis la quale, a seguito di un accurato controllo, risulta seguire alla perfezione il protocollo delle regole vigenti in materia di accoglienza per i richiedenti asilo politico presso i centri di accoglienza sul territorio nazionale.

L’Assessore Pierfederici ha sottolineato, nel corso della riunione con l'ingegner Mele ed il Comandante della Polizia Locale, le ricadute sul territorio della massiccia presenza dei richiedenti asilo. In proposito l’Assessore in data odierna ha partecipato ad un incontro informale con i rappresentanti delle Forze dell’Ordine Cittadine esponendo le problematiche sopra esposte e relative in maniera specifica agli atteggiamenti degli ospiti della De Carolis quando, come previsto dal protocollo che sancisce i diritti dei richiedenti asilo, girano liberamente per le vie della città. E' emerso che in questi ultimi tempi, e dunque da quando la ex caserma de Carolis è in attività come centro di accoglienza per richiedenti asilo, non si è assistito a particolari impennate di reati, tanto meno è stato accertato che gli stessi siano stati commessi  dagli ospiti della De Carolis.

E’ un dato di fatto, però, che la presenza sul territorio dei richiedenti asilo, e gli atteggiamenti intrapresi da quest’ultimi, arrechino disagio alla collettività, per questo l’Assessore Pierfederici ha predisposto, in accordo con il soggetto gestore del campo, alcune regole da applicare presso il centro di accoglienza: qualora accadano fatti non costituenti reato o altra violazione, per le quali le forze dell’ordine autonomamente agiscono a norma di legge, qualora tali atteggiamenti comunque possano in qualche modo interferire con la normale convivenza civile, i soggetti che si renderanno responsabili, saranno identificati e tempestivamente segnalati al responsabile del centro di accoglienza  per i provvedimenti del caso. Sarà inoltre proibito l’ingresso all’interno del Centro De Carolis a qualsiasi tipologia di suppellettile, elettrodomestico o materiale proveniente dal rovistaggio dei cassonetti della nettezza urbana.

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