Eleggibilità, Tidei: Il Tribunale di Civitavecchia deciderà entro 15 giorni

Anche se silenziosamente, qualcuno non ha certo dimenticato il vortice in cui era stato travolto il neo sindaco di Civitavecchia. All'attenzione di tutti, per diverse settimane, il suo doppio incarico. Uno da deputato e uno da Sindaco. Prima preso di mira a causa della sua promessa, non mantenuta, di dimettersi dalla Camera una volta indossata la fascia tricolore. Poi, finita sotto i riflettori dei quotidiani anche nazionali a causa della vicenda Adinolfi. Il primo dei non eletti del Pd destinato a subentrare a Tidei una volta che questi avesse rassegnato le dimissioni.

E se il botta e risposta tra il primo cittadino e Adinolfi era ben visibile su tutti i quotidiani, a caratteri cubitali, ben leggibile e comprensibile, parallelamente scorreva sottoterra, proprio come una sorgente ancora da scoprire, il ricorso presentato da un comune cittadino di Civitavecchia, Vincenzo Di Francesco. È lui ad aver interpellato il Tribunale chiedendo di esprimersi sull'incompatibilità delle due cariche e sulla ineleggibilità di Tidei.

Ora sulla prima vicenda, quella della incompatibilità è stato lo stesso Tidei ad aver risolto il "caso" dimettendosi e lasciando finalmente libera la poltrona alla Camera per il "collega" di partito Mario Adinolfi. Dimissioni che secondo Di Francesco sarebbero avvenute solo grazie al suo ricorso. Secondo il civitavecchiese il Sindaco si sarebbe dimesso infatti perché glielo ha imposto il Tribunale. Pena la decadenza 10 giorni dopo di ambo le cariche.

A questo punto da sciogliere è solo il secondo nodo al pettine. Pietro Tidei era eleggibile? È la domanda a cui i giudici del Tribunale di Civitavecchia devono rispondere. Avrebbero dovuto farlo oggi, l'udienza era fissata alle 11.30, ma hanno deciso di riservarsi di dare il loro giudizio a tal proposito entro 15 giorni. Non resta quindi che aspettare e vedere cosa accadrà.