Hcs: "Bisogna vendere Città Pulita"

Per risanare la Holding e mantenere pubblici i servizi, per il Pd locale c'è solo una strada da percorrere: "Vendere Città Pulita". E i democrat si dicono pronti a intraprendere il percorso che porterà proprio a questo così da "ricapitalizzare Hcs, puntando a rimetterla in bonis". Questa la soluzione anche del problema "acqua" e che permetterebbe, sempre per il Pd, di mantenere il servizio idrico pubblico.

"Successivamente alla vendita, sarà possibile un adeguamento contrattuale andando così a colpire le disfunzioni organizzative e la giungla dei privilegi dei pochi che hanno guadagnato a discapito di tutti gli altri lavoratori e scaricando i disservizi su tutta la cittadinanza. Si tratta di una vendita che - spiegano - mira alla salvaguardia dei posti di lavoro e trova Hcs e le altre società in condizioni ben diverse dal passato. Non a caso - proseguono i democrat - il tentativo di vendere della passata Giunta Moscherini fu un fiasco perché la gara andò deserta ben due volte. Oggi invece alcune aziende si sono già avvicinate e vedremo a breve quanti e in che misura sono realmente interessati all'acquisto e quali competenze, nel settore dei servizi di igiene urbana, mettono in campo". E i democrat annunciano di voler aprire un confronto, sull'argomento, con i sindacati e le categorie "sollecitando un dibattito aperto con tutta la città, convinto che la politica debba fare un passo indietro mirando a garantire esclusivamente la qualità e l'efficienza dei servizi, insieme ai posti di lavoro e alla giusta tariffazione. Questa questione, che investe così profondamente il Comune e la sua capacità di operare, costituirà il banco di prova per l'intera classe politica, per le liste civiche e i partiti che avranno così modo di misurare la loro maturità come forze di governo capaci di agire per il bene comune e non - concludono dal Partito democratico - sulla spinta di pratiche clientelari e della difesa dei privilegi di pochi, a partire dalla coalizione che ha vinto le elezioni".

Intanto dalle organizzazioni sindacali rammentano le promesse fatte dall'allora candidato sindaco del centrosinistra e oggi primo cittadino. E lo fanno pubblicando la lettera che il candidato Tidei inviò proprio ai dipendenti di Città Pulita. Qui di sotto la lettera.

Ai dipendenti
Di Città Pulita

Etruria Servizi è nata su iniziativa della mia amministrazione nel 1998 per dare un servizio alla città e garantire vera occupazione.

Ad essa ed a quanti in essa lavorano mi lega, quindi, un affetto antico.

Per questo mi dispiace vedere in quali disastrose condizioni Moscherini abbia ridotto le società nate da essa, scegliendo dirigenti incapaci e mortificando anzianità e merito con promozioni ingiuste e benefici economici dati a pochi con danno per molti.

La situazione economica delle aziende è drammatica e, mentre dirigenti amici suoi prendono stipendi d'oro, raddoppiandoseli l'uno con l'altro, l'azienda accumula debiti e non vengono addirittura, versati i vostri contributi previdenziali.

Si respira, ovunque, un'aria di timore e di insoddisfazione ben diversa dal clima di serenità e di solidarietà iniziale.

Ha illuso e continua ad illudere decine di persone con il miraggio di un posto, lasciando il lavoro sporco di licenziarle al privato a cui venderà la maggioranza delle azioni delle società tradendo l'impegno che aveva preso di mantenere al Comune la quota di maggioranza.

Non fidatevi di chi ha già mentito e mentirà ancora privandovi del vostro futuro.

Una volta sindaco vi prometto che le società non saranno privatizzate ma potenziate e valorizzate.

Chi lavora non sarà licenziato, perché il lavoro è un diritto di ognugno e dovere di un buon amministratore è di creare lavoro ed occupazione per tutti.

Questo ho sempre fatto e questo continuerò a fare con il vostro supporto e la vostra fiducia.

Un caro saluto.

Civitavecchia 13/05/2012                                                                                                                        Pietro Tidei