Fosso Crepacuore, si attende il sopralluogo dei tecnici della Mad

Da una parte il dossier "rifiuti all'estero" dell'Ama che prevede la partenza su camion della nettezza urbana di circa 1200 tonnellate giornaliere di rifiuti non trattati dagli impianti, per Civitavecchia da dove si imbarcheranno per raggiungere l'Olanda.

Dall'altra la discarica comunale di Fosse Crepacuore stracolma a tal punto da spingere nei giorni scorsi Hcs a non garantire più lo smaltimento dei rifiuti. Da qui, la necessità di collaudare la seconda vasca dell'impianto dei rifiuti, così da ottenere il nulla osta al suo utilizzo da parte della Regione. Ma prima del collaudo era necessario un sopralluogo. Posticipato più volte a causa del maltempo.

E oggi finalmente i tecnici hanno potuto prendere atto, in prima persona della situazione che regna a Fosso Crepacuore. Sopralluogo effettuato. Ma qualcosa non è andato come si sperava. Da quanto dichiarato dall'assessore all'Ambiente Roberta Galletta, del vice sindaco Enrico Luciani, dei tecnici e funzionari dell'ufficio ambiente e di Hcs, saranno necessari ulteriori accertamenti tecnici che dovranno essere effettuati dalla società proprietaria del sito, la Mad, prima della messa in esercizio del nuovo lotto della discarica.

Gli accertamenti, propedeutici al collaudo, dovranno garantire la piena funzionalità del nuovo invaso a seguito della riparazione dei danni causati dall'incendio dello scorso agosto che ha interessato la discarica esaurita di Fosso del Prete e lambito il nuovo invaso di Fosso Crepacuore 3 sublotto 1b.

Per quanto riguarda poi il conferimento dei rifiuti, Hcs, ha individuato tramite soluzioni tecnico-logistiche, volumetrie aggiuntive che possano consentire ulteriore conferimento dei rifiuti sino alla consegna del nuovo invaso da parte della Mad e fino alla presa d'atto da parte della Regione Lazio.