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"La presenza dell'Enel sul territorio è ogni giorno sempre più ingombrante"

L'amministrazione prende le difese dei lavoratori della ditta Guerrucci e sgancia l'ennesimo colpo contro Tvn. Il delegato alla Salute, Magliani: "Ceneri della combustione abbandonate a cielo aperto. Danno per la salute"

"La presenza dell'Enel sul territorio di Civitavecchia diventa ogni giorno sempre più ingombrante". Dure le parole dell'amministrazione comunale nei confronti di Tvn. "A parere dell'amministrazione comunale - si legge in una nota inviata da palazzo del Pincio - e sovente di organi giudiziari, sono ormai troppe e rilevanti le inadempienze dell'azienda sia sul piano ambientale che sul rispetto delle convenzioni e degli accordi a tutt'oggi validi. Si ricorda la richiesta della Procura per la chiusura degli impianti di Tvn, la mancata realizzazione del bosco, la discarica abusiva realizzata, i chilometrici pennacchi di fumo che periodicamente fanno bella mostra di se all'orizzonte, e molto altro ancora. Non ultimo - tuonano dal Pincio - arriva la perdita dell'appalto da parte della storica locale impresa Guerrucci che da anni impiega le proprie maestranze nelle manutenzioni delle centrali con professionalità assodata".

Insomma, un rapporto costo benefici, "incongruente", secondo gli amministratori di piazzale Guglielmotti, quello tra "l'ingombro del colosso energetico e le convenienze complessive del territorio".

"Suscita poi meraviglia che l'appalto sia stato perso sul costo orario del lavoro, considerando i costi del personale derivanti dall'applicazione di contratti collettivi validi per tutti e pubblicati periodicamente dal Ministero del Lavoro. Ci si chiede in forza di cosa un'impresa può offrire costi più bassi di un'altra se i parametri di riferimento sono gli stessi".

E se da una parte l'amministrazione và all'attacco di Enel, ancora una volta, questa volta per difendere i lavoratori della ditta Guerrucci che ora rischiano di perdere il proprio posto di lavoro, dall'altra il delegato alla Salute Flavio Magliani, punta lo sguardo ancora una volta sull'ambiente e sul rischio inquinamento. Imputate numero uno sono quelle "ceneri della combustione abbandonate a cielo aperto" che "rappresentano un grave pericolo per la salute".

"Ho potuto personalmente constatare - spiega Magliani - la situazione con un sopralluogo dall'esterno della centrale. Ieri il vento spirava verso sud e quindi la massima dispersione si è verificata nelle zone di Sant'Agostino e Aurelia. Ho immediatamente informato il Sindaco dell'accaduto e presenterò entro domani una relazione dettagliata su quanto si è potuto constatare dall'esterno della centrale, dopo il terzo gruppo prima dell'impianto di trattamento del carbone".

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