Enel: Tidei parla di 37 criticità, la Procura della Repubblica indaga

La Procura della Repubblica di Civitavecchia ha deciso di aprire un'indagine sui 37 punti di criticità individuati dal sindaco Tidei riguardanti la centrale Enel. Alla base: violazione delle prescrizioni dell'Autorizzazione integrata ambientale (necessaria alle aziende) per uniformarsi alle normative europee.

L'indagine parte proprio dalle denunce del sindaco Tidei a mezzo stampa e che per il procuratore capo Gianfranco Amendola costituiscono reato. Motivo per cui la Procura ha deciso di volerci vedere chiaro, anche perché strano sembrerebbe che tali notizie di reato non siano finite sul tavolo delle Autorità competenti.

E proprio per vederci chiaro ieri mattina su delega della Procura i Carabinieri si sono recati a palazzo del Pincio per acquisire una serie di documenti relativi proprio alle presunte criticità contestate da Tidei.

Intanto da palazzo del Pincio replicano seccamente al sindaco etrusco Mauro Mazzola: "Qualsiasi eventuale provvedimento in difesa della salute verrà preso dal sindaco di Civitavecchia, che tutte le convenzioni con l'Ente elettrico sono state sempre firmate dal sindaco di Civitavecchia e che così avverrà anche per una eventuale prossima convenzione. L'amministrazione rasserena Mazzotta, ricordandogli che, come lui ben sa, al sindaco Tidei stanno a cuore la salute e la salvaguardia dell'ambiente di tutte le comunità Territorio da Cerveteri a Tarquinia, passando per Tolfa, Allumiere, Santa Marinella e ovviamente Civitavecchia. Per tale motivo - concludono da palazzo del Pincio - non mancheranno quindi le iniziative concertate tra i Comuni nei tempi e nei modi che il sindaco Tidei riterrà più idonei. Nel frattempo il sindaco Mazzotta se ha questioni urgenti da sottoporre all'Enel può sempre tentare di chiedere un incontro con l'Amministrazione delegato Conti".