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Tvn, gli ambientalisti: "Tidei si faccia carico delle nostre prescrizioni all'Aia"

Il coordinamento ha avviato la raccolta firme per una petizione da sottoporre all'attenzione del primo cittadino. Chiesta anche la costituzione di un tavolo tecnico permanente sulla salute

È quota 300 firme per la petizione promossa dal Coordinamento ambientalisti di Civitavecchia da sottoporre al sindaco Tidei. Tema: Tvn e l'introduzione di "nuove" prescrizioni a tutela dell'ambiente e della salute. Quattro per la precisione:

1. Che l'emissione di monossido di carbonio non superi i 50 mg/Nm3 (Enel ha chiesto di passare da una emissione di 130 mg/Nm3 a 150 mg/Nm3)

2. L'uso di carbone con contenuto di zolfo non superiore allo 0,3% (Attualmente Enel usa carbone con contenuto di zolfo pari all'1%)

3. Che i flussi di massa tornino ad essere uguali a quelli del progetto iniziale

4. Che i dati sul monitoraggio delle emissioni a camino (ad oggi riservati) e che vengano pubblicati in tempo reale.

"Su queste prescrizioni non deroghiamo - ha spiegato l'ex candidata sindaco Simona Ricotti - il sindaco deve farsi carico di queste prescrizioni e presentarle alla Conferenza dei servizi dell'Aia". E ha aggiunto: "Vigileremo sulla loro attuazione".

Ma dal Coordinamento degli ambientalisti le richieste sono anche altre. A cominciare da un tavolo tecnico permanente tra Comune-Enel - Autorità Portuale - Coordinamento degli ambientalisti su salute, ambiente e riconversione ecologica della produzione "perché non si possono portare avanti delle trattative private quando si parla di salute e ambiente". Ma non solo: "Chiediamo - ha detto Maurizio Puppi del movimento Piazza Pulita - che vengano rese pubbliche le 37 criticità denunciate dal sindaco Tidei".

Intanto, per dare la possibilità a tutti i civitavecchiesi interessati di sottoscrivere la petizione, il Coordinamento posizionerà sabato mattina dalle 10 un proprio banchetto in piazza XXIV Maggio per la raccolta firme. "È difficile in un momento come questo chiedere ai cittadini di sottoscrivere una petizione - spiega Dario Menditto di Nessun Dorma - ci sono problemi molto più gravi da affrontare come la crisi economica del momento. Ma la cosa da capire è anche che uno sviluppo diverso a livello ambientale può aiutare a risolvere i problemi economici e questa crisi".

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