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Regione Lazio e Ferrovie insieme contro l'evasione tariffaria

Sulla linea Fr5 Roma-Civitavecchia il dato che emerge dai dati presentati è del 4,4%. Maglia nera alla Fr8 Roma-Nettuno con il 10.4%

Evasione tariffaria del 4,4% sulla Fr5 Roma-Civitavecchia. È questo il dato emerso durante la conferenza stampa congiunta di Regione Lazio e Ferrovie dello Stato per presentare i dati relativi al fenomeno dell'evasione e alle azioni messe in campo per contrastarlo.

"L’evasione tariffaria media sulle ferrovie regionali riguarda circa il 6% dei viaggiatori totali; che scende all’1% nel caso del Leonardo Express.  Questi i dati presentati stamane durante una conferenza stampa tenutasi presso la Stazione Fs di Fiumicino Aeroporto, alla quale hanno partecipato l’assessore regionale alle Politiche per la Mobilità e il Tpl, Francesco Lollobrigida, il direttore regionale di Trenitalia Lazio, Aniello Semplice, e il direttore Rfi Produzione Roma, Silvio Gizzi. La linea che soffre maggiormente dell’evasione tariffaria è la Fr8, Roma-Nettuno, con il 10,4%, seguita dalla Fr4 Roma-Velletri, con l’8,7% e la Fr3 Roma-Cesano-Viterbo, pari al 7,7%. Nel range fra il 4 e il 6%, invece, troviamo la linea Fr1 Orte-Fiumicino Aeroporto con il 5,4% (la linea conta in media 77mila utenti/giorno), la linea Fr7 Roma-Formia con il 5,1%, la linea Fr2 Roma-Tivoli-Avezzano con il 4,7% e la linea Fr5 Roma-Civitavecchia con il 4,4%. Le cose, invece, vanno decisamente meglio sulla Fr6 Roma-Cassino, dove ad evadere il biglietto sono appena il 2,6% dei viaggiatori totali. Si tratta di dati medi, basati su rilevazioni empiriche.Inoltre, quotidianamente i capitreno, nello svolgimento delle loro mansioni, contrastano il fenomeno. Basti pensare che, solo nel 2011, sono state emesse sanzioni a bordo treno per un valore nominale di circa 2 milioni di euro. Importo in parte incassato e in parte (circa il 50%) da incassare  ricorrendo, se necessario, alle procedure di riscossione coattiva particolarmente potenziate dal Gruppo FS".

E per ridurre sempre di più il problema legato all'evasione, la Regione e il Gruppo Ferrovie dello Stato stanno mettendo studiando una serie di iniziative a tal proposito. Come ad esempio l'introduzione di titoli di viaggio con elevati requisiti di sicurezza anticontraffazione. Oltre alla carta filigranata è stata utilizzata la stampa calcografica, che grazie alla tecnica dell’incisione, attribuisce al nuovo biglietto requisiti di sicurezza sia visive che tattili.

E sempre su proposta della Regione Lazio, Trenitalia ha prodotto nuove regole di accesso ai treni regionali in base alla stazione di partenza. Dal 23 luglio, infatti, chi sale su un treno regionale senza biglietto potrà ancora mettersi in regola. Unica imprescindibile condizione sarà quella di avvisare subito il capotreno all'atto della salita. La nuova regola e' valida per i viaggiatori in partenza da 131 stazioni, sulle 177 della Regione, che potranno mettersi in regola acquistando un biglietto con un sovraprezzo di 5 euro. Ove lo scalo sia sprovvisto di biglietteria, di emettitrici self-service o punti vendita alternativi (30 località), non sarà necessario nemmeno corrispondere il sovrapprezzo. Per le rimanenti 16 stazioni l'acquisto a bordo non e' previsto perché dotate sempre di rete di vendita. Unico problema. La vendita a bordo treno con un'aggiunta di 5 euro, non è valida sulla Fr5. Nonostante spesso le biglietterie siano chiuse o non esistano e le obliteratrici siano fuori servizio.

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