Hcs, confermato lo sciopero del 6 maggio

Si sono incontrati questa mattina per fare il punto della situazione e decidere le prossime "mosse". Ancora una volta all'attenzione della cronaca locale, i dipendenti di Hcs e le organizzazioni sindacali. E sono proprio queste ultime che puntano il dito contro il primo cittadino che "prima ha fortemente criticato la richiesta dei sindacati - ha spiegato il segretario generale CdLT Cgil Roma Nord Civitavecchia Cesare Caiazza - di chiedere un tavolo regionale, e poi invia una lettera al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti affermando quanto da tempo diciamo. Che il Tavolo poteva essere convocato molto prima e che abbiamo perso 2 mesi di tempo". Oggi, insomma, la società e tutti i suoi dipendenti potevano essere già salvi e invece ancora il loro destino è appeso ad un filo. Ed è proprio l'incertezza in cui vivono centinaia di lavoratori ad aver spinto le organizzazioni sindacali a confermare con forza lo sciopero indetto per il 6 maggio. Di concerto, lo stesso giorno, a partire dalle 11 i dipendenti presidieranno davanti a palazzo del Pincio. "A prescindere da quanto deciderà il giudice fallimentare il 7 maggio - hanno aggiunto i sindacati - noi continueremo a batterci per il mantenimento pubblico dei servizi e la tutela di tutti i posti di lavoro". Intanto è stato convocato per il 9 maggio il tavolo tecnico in Regione. Saranno presenti, oltre ai rappresentanti dell'amministrazione comunale, anche le organizzazioni sindacali e alcuni assessori della Pisana. A cominciare dall'Assessore al Lavoro, per poi passare all'Assessore ai Rifiuti. Presenti anche l'Assessore al Bilancio e l'Assessore alle Infrastrutture.