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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Hcs, si va verso il fallimento. La vendita forse l'unica salvezza

Questo quanto emerso dalla riunione di maggioranza. Non ci sono i soldi nemmeno per pagare gli stipendi dei lavoratori

Niente da fare per Hcs. La situazione è grave come si prospettava già nei giorni scorsi. I soldi necessari per ripianare i debiti che la holding ha accumulato in 10 anni sono troppi per le tasche del Pincio. E le soluzione restano due: la vendita o il fallimento. Questo è il quadro emerso dalla riunione di maggioranza di questo pomeriggio. E a questo punto, è inutile chiedere anche una proroga di 60 giorni al tribunale di Civitavecchia per la presentazione del piano di risanamento. A essere scettico, infatti, che "questo possa servire a qualcosa" è il delegato alle partecipate Emiliano Santori. Inutile anche provvedere al licenziamento dei 70 esuberi. Non servirebbe a salvare la situazione. Ora, prima di decidere cosa fare, il sindaco Tidei mercoledì incontrerà i liquidatori per avere in mano i numeri esatti del "disastro". Unica certezza è che in questo momento non ci sarebbero nemmeno i soldi per pagare gli stipendi dei lavoratori. E il giorno di paga si avvicina. "Stiamo lavorando per trovare i soldi necessari almeno per i salari. Con i liquidatori invece valuteremo le possibilità per salvare la holding". Ma non è nemmeno escluso che nei prossimi giorni saranno contattate anche le aziende che avevano manifestato degli interessi per la società. Da capire, se la vendita totale o parziale aiuterebbe a risolvere il problema.

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