Lavoratori Imca e Mcp senza stipendio, prosegue l'agitazione

Il problema del mancato pagamento degli stipendi dei lavoratori delle manutenzioni che operano all'interno della centrale Enel di Tvn, rischia di allargarsi a macchia d'olio. A lanciare l'allarme il segretario generale Cgil "Roma Nord Civitavecchia" Cesare Caiazza e il segretario generale Cgil di Civitavecchia Elsa Bertero.

"Dopo l'entrata in vigore del nuovo decreto fiscale, Enel, in ragione della mancata produzione di certificazione da parte di alcune ditte appaltatrici, ha disposto il blocco del pagamento delle fatture. Questa mattina Enel ci ha comunicato di aver ricevuto l'asserverazione da parte della ditta Imca che consente il pagamento di tutte le fatture scadute fino ad oggi. Malgrado questa positiva novità - denunciano i sindacati - Imca pare non essere in grado di saldare totalmente le diverse mensilità arretrate, dovute ai lavoratori".

E ora a trovarsi nella stessa situazione dei lavoratori Imca sono i lavoratori di MCP. Dipendenti per cui "questa mattina, in Comune, Federlazio e Sindaco di Civitavecchia hanno avanzato una proposta di mediazione per un pagamento parziale degli stipendi arretrati che abbiamo, ovviamente, rifiutato".

E tornano all'attacco sulle critiche ricevute in queste ultime settimane: "Di essere appiattiti su questo o su quello".

"Con i fatti - tuonano Caiazza e Bertero - dimostriamo di non avere timori reverenziali nei confronti di nessuno. Vogliamo solo il rispetto dei diritti dei lavoratori a partire da quello sacrosanto alla retribuzione". Motivo per cui "prosegue l'agitazione e la mobilitazione che prevede anche la sospensione dell'attività dei lavoratori ai quali non sono stati versati gli stipendi". E chiedono "una urgente convocazione di Enel, chiamandola politicamente in solido, come committente, a farsi carico della soluzione del problema".