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Civitavecchia Civitavecchia / Lungomare Paolo Thaon De Revel

Liquami in mare, ancora in vigore il divieto di balneazione al Pirgo

Si attendono i risultati di Arpa Lazio. Intanto gli stabilimenti balneari alzano la voce. Tutto pronto per incrociare le braccia in segno di protesta

Proseguirà almeno fino a lunedì prossimo il divieto di balneazione sul lungomare di Civitavecchia, imposto dal sindaco Pietro Tidei dopo la fuoriuscita di liquami dal collettore fognario, che si sono riversati sull'arenile e in mare. I tecnici dell'Arpa-Lazio, infatti, consegneranno al Comune lunedì i risultati degli ultimi prelievi effettuati sui circa 200 metri di arenile interessato dall'inquinamento.

L'unico raggiungibile a piedi dagli abitanti del centro storico e per questo il più frequentato. E ora off limits per i bagnanti. Per risolvere definitivamente il problema delle frequenti fuoriuscite di liquami dal collettore, che secondo i tecnici è ormai obsoleto e non più in grado di reggere gli scarichi della parte alta della città, il comune sta valutando l'ipotesi di raddoppiarlo costruendone un altro proprio accanto al nuovo. Unico problema. Trovare i finanziamenti per la sua realizzazione, viste le pessime condizioni in cui vessano le casse comunali. Situazione già ribadita anche oggi durante il consiglio comunale sul bilancio consuntivo 2011 e che ha surriscaldato gli animi di tutti. Con uno scaricabarile senza pace.

E intanto che il Comune sta studiando il modo per risolvere il problema, gli stabilimenti balneari rischiano di vedere a fine stagione le proprie casse completamente vuote. Più volte hanno cercato di chiedere udienza al Sindaco, ma senza alcun risultato. Motivo per cui, lunedì incroceranno le braccia in segno di protesta. Stabilimenti chiusi per tutti.

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