Marina, basterebbe solo la firma su una determina dirigenziale per "liberarla"

Il problema della Marina sta tutto lì. Occorre autorizzare il pagamento di 20 mila euro per sanare l'abuso. E per farlo servirebbe firmare la determina dirigenziale che autorizzi il pagamento della somma dichiarandola poi un debito fuori bilancio da portare in consiglio comunale per la sua approvazione. Ma a mancare, a quanto pare, è proprio la firma. Il motivo è semplice: una volta firmata la determina dirigenziale si ammetterebbe che l'abuso sull'opera, i cui cantieri sono ormai fermi da anni, c'è. E a causarlo è stato proprio il Comune di Civitavecchia e il dirigente che quell'opera l'ha approvata. E tanto basta per portare il caso all'attenzione della Corte dei Conti che potrebbe denunciare lo "sventurato" firmatario per danno erariale. Ed è probabilmente questo, ciò che ferma le mani ai dirigenti che potrebbero risolvere una volta per tutte la storia.

Intanto però da palazzo del Pincio il primo cittadino ha parlato chiaro. "Entro i primi di aprile la Marina va aperta. La ditta incaricata ai lavori sta continuando a operare sul campo (anche se i lavori riguardano la messa in sicurezza della Marina dopo i danni causati dal maltempo). Mancano solo alcuni accorgimenti". Oltre ovviamente a quella firma. Ma per Tidei questo non è un problema. "La firmeranno". E annuncia che già sul suo tavolo la determina dirigenziale per liberare la Marina dai cancelli è già pronta. Lunedì arriverà anche la firma. E per sapere se il primo cittadino è riuscito (con le buone o con le cattive) a ottenere quello "scarabocchio" sul foglio di carta, basterà aspettare lunedì stesso. Se i cantieri sono ancora fermi, i suoi metodi non hanno funzionato