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Mercato, Tullio Nunzi: "Situazione degli operatori allo stremo"

Il responsabile Confcommercio analizza la situazione economica civitavecchiese e propone iniziative da mettere in campo per il rilancio dell'economia. Proposte anche per il Natale

Situazione degli operatori del mercato e di tutto il sistema commerciale allo stremo. Allarme lanciato ancora una volta dal responsabile Trasporti, Mobilità e Logistica Confcommercio Tullio Nunzi, solidale nei confronti degli operatori.

"È ovvio che il problema non nasce oggi. Ma altrettanto ovvio - spiega Nunzi - che sarebbe necessario pensare ad avviare processi che non permettano più il formarsi di situazioni di questo tipo". E propone qualche soluzione al problema, sempre più impellente.

"La prima necessità è quella di promuovere una politica di assetto e sviluppo di tutte le attività commerciali, finalizzata a integrare queste ultime con altri ambiti della pianificazione del comune. Bisogna essere consapevoli e non sempre a livello di amministrazione lo si è stati, della funzione del commercio, come funzione urbana fondamentale, determinante e significativa nel governo del territorio di Civitavecchia.Se così fosse - aggiunge Nunzi - sarebbe necessario l'avvio e lo sviluppo di un processo di progettazione partecipata: cioè il necessario e normale e civile confronto, con le associazioni, gli operatori economici, i cittadini, che costituisce un punto di partenza per focalizzare e rilevare i campi di azioni, gli interessi in gioco". In sostanza "costruire un sistema di proposte condivise, finalizzate al miglioramento della vita economica e della qualità urbana".

E Nunzi entra nello specifico del mercato. "Si è passati dalla mancata conoscenza del progetto a un dialogo, almeno negli ultimi tempi. Ed è vero. Sarebbe però utile che questo divenisse una strategia e una modalità di governance, un tavolo permanente, costante, e non solo per il mercato, ma per tutto il settore terziario. Questo - conclude Nunzi - permetterebbe un processo di valorizzazione del tessuto urbano ed economico, la rivitalizzazione di sistemi commerciali esistenti, consoliderebbe i servizi commerciali di vicinato, vera spina dorsale dell'economia civitavecchiese".

Per quanto riguarda poi il commercio locale, Nunzi ha altre proposte da suggerire. Soprattutto in vista del periodo natalizio. "Il periodo natalizio significa per il commercio, la possibilità di una boccata di ossigeno per tentare di rimanere nel mercato. Un periodo che permette di fare cassa e tentare di sopravvivere a una situazione economica, dove il sistema creditizio si rivela assai latitante".

E allora perché non pensare a una "cabina di regia, con tutti i soggetti coinvolti: associazioni di categoria, associazioni culturali, eventuali sponsor, istituzioni territoriali, amministrazione comunale. Già la consapevolezza e la condivisione di un calendario di eventi sarebbe una cosa positiva. Il Natale - ribadisce il responsabile Confcommercio - significa per il commercio una consistente fetta del proprio bilancio. Un calendario con tante piccole iniziative distribuite nei vari punti della città sarebbe sicuramente utile. Il commercio è uno dei principali attori in questa fase dell'anno, ma non l'unico".

"Se ci trovassimo come nel passato a 10 giorni dal Natale, a pensare alle luminarie e basta, sarebbe una ulteriore mazzata per una parte dell'economia cittadina e un ulteriore gesto di sottovalutazione nei confronti di un comparto determinante per Civitavecchia, ma relegato da sempre - conclude - e inspiegabilmente al ruolo di Cenerentola". 

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