Treno dei croceristi, i pendolari della Fr5 attaccano la Regione
"È uno spreco. Turisti che non sanno che treno prendere, nessun annuncio in lingua straniera, pendolari che vorrebbero prendere questo treno (unica fermata Civitavecchia) e non possono"
Forse Striscia La Notizia riuscirebbe a risolvere la grave situazione dei pendolari della Fr5. O forse, almeno qualcuno si accorgerebbe del paradosso. Un pensiero che accomuna i pendolari e che vede come protagonisti principali di un eventuale "film" da mandare in onda due tipi di treni. Quello vuoto dei croceristi. E quello stracolmo dei pendolari.
E come accade in casi simili i pendolari cercano speranzosi, dalla pagina facebook loro dedicata, di ottenere qualsiasi tipo di risposta dall'assessore regionale alla Mobilità e ai Trasporti Francesco Lollobrigida. Addirittura taggandolo. "Assessore - gli chiede Rosario Sasso - possibile che lei non se ne accorge? Un treno lunghissimo dedicato ai croceristi. E solo 50-60 persone a bordo". E tuona: "È uno spreco. Turisti che non sanno che treno prendere, nessun annuncio in lingua straniera, pendolari che vorrebbero prendere questo treno (unica fermata Civitavecchia) e non possono. Come mai i crocieristi preferiscono il treno pendolari? Perché non rendere disponibile questo treno a tutti? Possibile che transiti un treno quasi vuoto e dopo 10 minuti a noi poveri utenti ci tocca sgomitare per conquistare uno spazio nelle carrozze roventi e incondizionate?".
Carrozze in cui è inutile cercare di trovare un posto a sedere. Perché gli unici rimasti liberi (a Civitavecchia s'intende) sono occupati dalle valige dei turisti. I pendolari? Viaggiano in piedi uno accanto all'altro dove lo spazio vitale non esiste. Gli stessi pendolari si chiedono come mai i croceristi, avendo un treno a loro completa disposizione che in men che non si dica li conduce fino a San Pietro, decidono di vivere la folle avventura di uno qualsiasi pendolare. Una domanda la cui risposta per i viaggiatori della Fr5 sembra quasi scontata: "Forse si sentono presi in giro vedendo almeno apparentemente lo stesso treno. Solo più caro". Qualcuno invece ci va giù pesante: "Trenitalia e/o Regione cercano di lucrare sulla fesseria dei croceristi, che però fessi non sono ... e non vogliono pagare il prezzo maggiorato per un servizio ordinario. Del resto - aggiunge Vincenzo - perché pagare il prezzo da Intercity per un servizio che è da Regionale Veloce, visto che le carrozze (e la destinazione finale di Roma San Pietro) sono quelle tipiche dei servizi ordinari? Trenitalia vuole imbrogliare, ma questo volta non ci riesce".