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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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"Se avessi impedito lo svolgimento dei lavori avrei tradito i cittadini"

Il consigliere d'opposizione Andrea Pierfederici spiega i motivi che lo hanno portato a restare tra i banchi della Pucci durante il consiglio, quando i colleghi di minoranza hanno abbandonato l'aula

Nessun tradimento. Anzi il tradimento ci sarebbe stato qualora avesse abbandonato i banchi della Pucci non permettendo ai lavori del Consiglio di proseguire. Massima assise cittadina che doveva approvare due importanti provvedimenti per la città. Per i civitavecchiesi. Lo stanziamento di 300 mila euro da parte della Provincia di Roma per l'adeguamento dell'Ecocentro. "Fondi che faranno risparmiare soldi alle casse del Comune e ai civitavecchiesi". E il trasferimento di 67 alloggi dallo Stato al Comune di Civitavecchia. "Una risposta all'emergenza abitativa". Tra l'altro iniziata proprio da Pierfederici quando ricopriva la carica di Assessore al Patrimonio e al Demanio

E così il consigliere d'opposizione Andrea Pierfederici ha spiegato il suo comportamento in controtendenza rispetto alla compagine di cui fa parte, la minoranza, ieri durante il consiglio comunale. Mentre i suoi "colleghi" hanno abbandonato la seduta, lui è rimasto al suo posto. Non ha votato. Ma ha permesso alla maggioranza di approvare i provvedimenti. Non politici. Ma per il bene dei cittadini.

"Resto all'opposizione - ha poi sottolineato - voglio continuare a difendere gli interessi dei cittadini e se farlo significa fare qualche sacrificio nei confronti dei colleghi che ancora rappresento, allora lo farò". Non sono ovviamente escluse le barricate "ma quando si tratta di provvedimenti meramente tecnici, come quelli di ieri" il consigliere (ancora della Lista Moscherini) deciderà di volta in volta. "Continuerò a militare nell'opposizione a meno che il mio ragionamento non sia un problema per i miei compagni di viaggio". Se così dovesse essere "e se mi si dovesse chiedere di fare un passo indietro, allora passerò al gruppo misto".

E Pierfederici tiene a sottolineare come il problema di oggi, momento in cui si parla di rotture all'interno delle Larghe Intese, problemi interni al Pdl, non siano problematiche strettamente locali. "La politica a livello nazionale ha perso la fiducia dei cittadini che non si sentono più rappresentati da questo tipo di politica". E per ricucire il rapporto, evitare il divorzio che porterebbe alla definitiva morte dell'unico senso che fino ad oggi ha mantenuto in vita la politica, il consigliere comunale ha annunciato anche la nascita di un nuovo movimento che avrà al centro "tutte quelle persone che amano il mare. Un movimento - spiega - che si confronterà con i nuovi movimenti che nasceranno dalle prossime elezioni regionali. Un movimento in cui ad avere la voce saranno proprio i cittadini e i loro bisogni".

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