Trincea Ferroviaria, pignorati 1,6 milioni a palazzo del Pincio
Il Consorzio di imprese autore dei lavori attendeva il pagamento dell'opera dal 2008. Soldi che sarebbero dovuti arrivare dalla Regione Lazio
Le casse di palazzo del Pincio sono letteralmente a secco. Il Consorzio di imprese autore dei lavori di copertura della trincea ferroviaria ha chiesto il pignoramento di 1,6milioni di euro. Le ditte infatti attendevano dal 2008 il pagamento dell'opera, avviata durante l'amministrazione guidata da De Sio. Tutta colpa dell'amministrazione Polverini e della Giunta Moscherini che non hanno "minimamente onorato l'impegno nel corso di questi anni. La situazione è dunque la seguente: a una settimana dal pagamento degli stipendi dei Comunali e delle partecipate non ci sono in cassa le risorse necessarie. Sono circa mille i lavoratori del Pincio, di Hcs, Argo, Ippocrate, Città Pulita e Infrastrutture che molto probabilmente - spiegano dal Pincio - troveranno la busta paga vuota".
E da palazzo del Pincio rinfrescano la memoria: "Le partecipate non hanno autonomia economica ed ogni mese devono essere sorrette da contributi straordinari da parte delle casse comunali, che stavolta sono alla paralisi piena". Tra le imprese che hanno chiesto il pignoramento, ci sono anche Codimar e la Compagnia Porgetti e Costruzioni. Una volta ricevuto il preavviso finale, l'assessore Venanzi "aveva più volte sollecitato per iscritto la Direzione regionale alla Programmazione economica e la Direzione regionale bilancio e ragioneria, i cui tempi di risposta lasciano intravedere il pagamento effettivo delle somme solo per dicembre prossimo".
