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Pronto soccorso Tvn, sindacati contro Sma: "Si vogliono sfruttare i lavoratori"

Orari di lavoro insostenibili: "Si parla di 14 ore consecutive (in violazione delle norme contrattuali e di legge)". "Si vogliono sfruttare pesantemente i lavoratori per fare profitto"

Continuano a lottare presidiando l'ingresso della centrale di Tvn le sei ex dipendenti della Crociata Blu Onlus. In lotta per difendere il diritto al lavoro.

E al loro fianco anche Cgil e Filcams Cgil. Che ricordano come "il 7 agosto, l'Assessore al lavoro e il delegato ai rapporti con Enel del Comune di Civitavecchia, i rappresentanti di Enel e della ditta Sma (aggiudicataria dell'appalto per i servizi di pronto soccorso e ambulanza nella centrale di Tvn), Cgil, Cisl e Uil territoriali, confederali e delle categorie interessate, avevano sottoscritto un accordo con il quale si impegnavano ad incontrarsi, entro e non oltre il 3 settembre per affrontare i temi legati alla richiesta del Sindacato e del Comune relativi alla riassunzione delle sei lavoratrici dipendenti della Crociata Blu Onlus".

Riunione durante la quale si "erano registrate disponibilità e affidamenti, in tutte le parti, a operare sinergicamente per la positiva soluzione della vertenza". Peccato però che ad oggi la Sma non si "sia più resa disponibile al confronto".

Mancato confronto che per i sindacati potrebbe essere frutto di un sentimento nutrito nei confronti della ditta appaltatrice del servizio, la Sma: il timore. "Abbiamo l'impressione - sostengono - che la Sma tema la riassunzione delle sei lavoratrici perché sindacalizzate".

E la paura del sindacato, secondo Cgil e Filcam Cgil è da ricercare a quei turni di lavoro massacranti a cui i dipendenti Sma operanti all'interno del presidio sanitario della centrale di Tvn devono sottostare. Si parla di circa "14 ore consecutive (in violazione delle norme contrattuali e di legge)". "Si vogliono sfruttare pesantemente i lavoratori per fare profitto".

Un aspetto su cui i sindacati si riservano "di attivare specifiche denunce alla Asl e all'Ispettorato del Lavoro chiamando in causa Sma e il committente Enel".

Dall'altro lato, intanto, le organizzazioni sindacali tornano a chiedere all'Assessore al Lavoro "una immediata convocazione delle organizzazioni sindacali, Enel e Sma. Allo stesso Assessore chiediamo, in ragione di una eventuale nuova defezione di Sma, di scrivere congiuntamente con le organizzazioni sindacali al Prefetto di Roma per pretendere l'apertura di un confronto".

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