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Compiti in classe corretti al Pincio, è la protesta degli insegnanti

È questa la protesta originale messa in atto questo pomeriggio da alcuni insegnanti di Civitavecchia facenti parte del Coordinamento territoriale a difesa della scuola pubblica per dire no ai tagli apportati dal Governo alla pubblica istruzione.

Compiti in classe corretti all'area aperta. È questa la protesta originale messa in atto questo pomeriggio da alcuni insegnanti di Civitavecchia facenti parte del Coordinamento territoriale a difesa della scuola pubblica per dire no ai tagli apportati dal Governo alla pubblica istruzione.

"Intenzione del governo - spiega il docente Marco Galice - è quello di portare le ore di lavoro dei docenti da 18 a 24. Come se tornati a casa non proseguissimo con i nostri impegni lavorativi, come la correzione dei compiti in classe e la preparazione delle lezioni da propinare ai ragazzi i giorni successivi". Ma non solo. "L'aumento delle ore non era seguito a un aumento di stipendio". Unica conseguenza dunque, non solo un peggioramento della didattica ma meno posti diponibili per gli altri colleghi precari. "Con questo provvedimento sarebbero venute meno circa 30 mila cattedre. Da aggiungere - spiega Galice - alle 140 mila già tagliate. Ora questa ipotesi sembra essere stata accantonata". Il docente spiega infatti che la disposizione era contenuta nella legge di stabilità "che è stata emendata".

Ma il governo non molla. E ora cerca di "pescare" i 200 milioni di euro da altre voci dell'istruzione. Come quello sul fondo d'istituto: "Risorse - spiegano i docenti - a disposizione delle singole scuole per organizzare corsi di formazione, corsi aggiuntivii alla tradizionale didattica e per coprire le ore di supplenza". Con il taglio del fondo non solo si mette a rischio la didattica in sé con l'impossibilità per le scuole di realizzare corsi aggiuntivi, migliorando quindi l'offerta formativa. Ma non sarà più garantita la copertura delle ore di assenza dei docenti. Niente supplenze dunque. "Non sarebbero pagate". E a pagare per tutto questo ancora una volta sarebbero i ragazzi e la loro istruzione.

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