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Pua,tutto da rifare. Assobalneari: "Lo avevamo detto"

"Faremo tutti i passi per approdare a una proposta condivisa con i concessionari, come previsto da vigenti dispositivi di legge della Regione Lazio, che sia funzionale al rilancio del turismo"

Proprio come aveva predetto durante quel consiglio comunale il presidente della Commissione Urbanistica del Comune di Civitavecchia, Fabrizio Lungarini, per il Pua è tutto da rifare.

A far sorgere il problema, il mese scorso, era stata la presentazione in consiglio comunale di una pianta (da parte del vice sindaco Enrico Luciani) diversa da quella approvata all'unanimità dalla Commissione competente. Pianta che avrebbe dovuto sostituire appunto quella approvata. Peccato però che la richiesta era stata definita "illegittima" a causa proprio di quelle regole da seguire. A nulla è valso nemmeno il tentativo del sindaco Pietro Tidei di far slittare la discussione in Consiglio comunale, né è valsa tanto quella di rispedire la pianta (quella nuova stavolta) in Commissione. Occorre ripartire da zero, seguendo l'iter burocratico. E da Assobalneari arriva il "lo avevamo detto".

"Dobbiamo andare avanti - spiegano dall'Associazione - e fare la nostra proposta di pianificazione turistica all'indirizzo dell'amministrazione comunale che, ne siamo certi, d'ora in poi, saprà certamente recepire le nostre idee. Faremo tutti i passi per approdare a una proposta condivisa con i concessionari, come previsto da vigenti dispositivi di legge della Regione Lazio, che sia funzionale al rilancio del turismo della splendida costa della città di Civitavecchia ricercando - aggiungono dall'ufficio di presidenza di Assobalneari Litorale Nord - nuove opportunità di lavoro per i giovani insieme all'Amministrazione comunale".

Per Assobalneari occorre ripartire proprio dalle "numerose problematiche" che affliggono la costa e "ridisegnare un modello virtuoso che consenta ai cittadini residenti e turisti di apprezzare i servizi a portata di prezzo. È necessario - proseguono - che la politica locale eviti di commettere altri errori nella faso di impostazione della pianificazione turistica della costa così come sono stati evidenziati dalla Regione Lazio ai rappresentanti comunali e siamo convinti che è opportuno che il Comune avvii sin da subito un proficuo e costruttivo dialogo con la categoria per giungere a definire finalmente un "nuovo modello di sviluppo turistico della nostra costa" che passi dalla nuova proposta di  Pua".

E la proposta di Assobalneari di "realizzare un nuovo sistema turistico-balneare" sarà pronta - dicono - entro un paio di mesi. Successivamente sarà presentata all'amministrazione comunale "in piena condivisione. La nuova impostazione di Pua comunale dovrà guardare - concludono - alla costa con un diverso occhio turistico e dare seguito, a partire dal 2014, a un nuovo sistema turistico balneare in grado di attrarre turisti offrendo nuove opportunità di lavoro".

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