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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Referendum su vendita Hcs? Fp Cgil: "Se fosse così niente accordo in Regione"

L'organizzazione sindacale chiede una risposta al primo cittadino sulla sua idea di indire un referendum popolare per decidere se vendere o no la società o parte di essa

"Tidei faccia chiarezza e dica una volte per tutte se intende vendere o davvero è disponibile, con l'intera maggioranza a proseguire il percorso intrapreso con la sottoscrizione dell'accordo in Regione".

A tornare su Hcs e sull'idea del sindaco Tidei di sottoporre la vendita di tutta la società o solo di parte di essa, a referendum popolare, è Fp Cgil. "Solo da questo punto e non da altri dipende la proroga della Cassa integrazione da sottoscrivere nei prossimi giorni in Regione". E in attesa di conoscere da una parte quali sono le vere intenzioni del primo cittadino e della sua maggioranza, e di sottoscrivere il nuovo accordo in Regione, "le voci si moltiplicano e i meglio informati dicono che sia stata anche individuata la data, ovviamente dopo le elezioni per il referendum cittadino". Ma non c'è più tempo per attendere ancora. "La risposta ci preme, poiché in caso di conferma di Referendum, la Fp Cgil non sottoscriverà accordi di proroga e la Cassa integrazione finisce qui. Ci abbiamo messo la faccia - tuonano - e non ci tireremo indietro, se sarà referendum faremo la nostra parte, ovviamente contro la possibilità di vendita, di certo però, non permetteremo la messa in cassa integrazione di lavoratori col solo obiettivo di rendere appetibili le Sot agli eventuali acquirenti. Dalla politica - conclude il sindacato - oggi ci si aspetta che aggiusti ciò che non funziona, non certo che se ne liberi".

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