Hcs e Sot: la parola passa ai lavoratori, si va a Referendum
Intanto il sindaco Pietro Tidei è tornato a parlare di una possibile alienazione di alcuni servizi "pur mantenendo il controllo pubblico della società"
Chiamata alle urne oggi fino alle 19 per i lavoratori di Hcs e delle partecipate. Coerentemente con gli impegni assunti nell'assemblea del 12 dicembre 2012 e dopo l'intesa sottoscritta in Regione il 13 dicembre 2012 le organizzazioni sindacali confederali e delle categorie Cgil, Cisl, Uil, Usb, Ugl stanno sottoponendo in queste ore l'accordo a tutti i lavoratori delle municipalizzate.
"Come è noto, l'urgenza di definire un accordo - spiegano i sindacati - che prevede anche il ricorso a rotazione alla cassa integrazione in deroga, deriva dalla drammatica situazione economica nella quale versano le società partecipate del Comune di Civitavecchia. La mancata approvazione del bilancio di Hcs, impone, per evitare il dissesto finanziario con il conseguente fallimento delle società, come decretato dal giudice fallimentare, la definizione di un piano aziendale che contenga interventi di contenimento della spesa e ripianamento del debito, nell'ottica del rilancio economico e dello sviluppo delle attività".
Nel merito l'intesa prevede impegni delle parti per:
- Mantenere il carattere pubblico nel governo e nella gestione dei servizi locali
- Vincolare la definizione e l'applicazione del piano industriale a scelta, capaci di coniugare il risanamento delle municipalizzate e la loro riorganizzazione e semplificazione con il rilancio dei servizi e il mantenimento dell'occupazione in essere, da condividere nell'ambito di specifici accordi sindacali
- Garantire il rispetto dei tempi per il pagamento degli stipendi, a partire dalla retribuzione delle voci derivanti dall'applicazione dei CCNL e dei Contratti Aziendali
- Definire percorsi finalizzati al superamento di situazioni di sprechi e privilegio, attraverso un corretto inquadramento del personale e il superamento di sperequazioni di trattamento insopportabili
- Inserire, tra le priorità contemplate nel Piano industriale, il rinnovamento del parco macchine e attrezzature
- Prevedere, nel percorso di risanamento delle municipalizzate, la possibilità di allargamento dell'orario, anche attraverso l'attribuzione di mansioni aggiuntive, per tutti i lavoratori che svolgono orario ridotto
Per quanto attiene al ricorso alla cassa integrazione:
- Sarà a rotazione e coinvolgerà tutti i dipendenti delle municipalizzate
- Non potrà superare le 5 giornate al mese per lavoratore
- Determinerà una perdita economica massima di 40 euro per un reddito netto di 1.300 euro. Ovviamente progressivamente più bassa per redditi inferiori e più alta per quelli superiori.
- L'amministrazione comunale anticiperà ogni mese le rimesse all'Inps garantendo il pagamento immediato della cassa integrazione in deroga
- L'accordo conterà aspetti di "equità", demandando a trattative - da esprimere in tempi brevissimi, in ogni singola Società - con l'obiettivo di costruire "griglie" che coinvolgano (per numero di giornate in cassa integrazione) maggiormente i livelli stipendiali più alti, rendendo ancora più sopportabile la riduzione economica sui redditi più bassi.
Intanto questa mattina il sindaco Pietro Tidei è tornato a parlare della drammatica situazione economico-finanziaria di Hcs e delle Sot. Situazione che, nonostante la realizzazione e attuazione del piano industriale che potrebbe portare nel 2013 la società al pareggio di bilancio, lascia ancora intravedere la possibilità di alienare qualche servizio "pur mantenendo il controllo pubblico della società". E questa volta le prese di posizione diverse, anche all'interno della maggioranza, non serviranno a nulla: "Il Comune ha le mani legate - ha spiegato Tidei - la parola è passata ai liquidatori che rispondono direttamente al Tribunale e che entro il 7 marzo dovranno presentare al giudice il piano finanziario. Noi - ha aggiunto Tidei - possiamo solo dire cosa pensiamo, dare qualche suggerimento, ma la decisione ultima ora è la loro". E il primo cittadino torna ad invitare tutti i consiglieri comunali alla collaborazione: "Basta giocare sulla pelle dei lavoratori. Il tempo della demagogia è terminato".