Pescatore sportivo disperso in mare, intervento della Guardia Costiera
L'uomo, originario di Ladispoli, secondo una prima ricostruzione sarebbe stato trasportato dalla forte corrente lontano dalla barca di appoggio
Operazione di salvataggio ieri sera nelle acque di Ladispoli, in zona San Nicola. La Guardia Costiera di Civitavecchia ha ricevuto una chiamata d'emergenza in cui si segnalava un uomo disperso in mare.
Secondo quanto appreso dalla moglie, in evidente stato di shock che si trovava sulla barca di appoggio, l'uomo si era immerso in apnea per pescare e dopo qualche ora la corrente aveva riportato il suo pallone di segnalamento con la sagola tranciata nei pressi dell'unità d'appoggio. Ad avvicinare la donna, preoccupata e sotto shock per quanto accaduto, un altro pescatore che immediatamente ha lanciato l'allarme.
Immediati i soccorsi inviati dalla sala operativa della Capitaneria di Porto di Civitavecchia che interessato l'ufficio locale marittimo di Ladispoli. Dopo pochi minuti un battello della Guardia Costiera e una moto d'acqua della Protezione civile hanno iniziato a setacciare la zona dal punto dove si trovava il mezzo d'appoggio. Successivamente sono stati raggiunti anche dalla motovedetta CP 891 proveniente da Civitavecchia, mentre la Sala operativa allertava un elicottero dei Vigili del Fuoco per le ricerche aeree.
Dopo pochi minuti il personale di Ladispoli ha ritrovato l'uomo, in affanno a causa dello sforzo fisico, che tentetava di rientrare a nuoto. Secondo la ricostruzione del personale della Guardia Costiera l'uomo avrebbe perso il pallone di segnalazione e sarebbe stato trasportato dalla forte corrente molto lontano dalla barca.
Il brutto episodio, ma conclusosi per il meglio, dà spunto alla Guardia Costiera per rinnovare le raccomandazioni sul tema della sicurezza in mare, in ragione, soprattutto, dei recenti avvenimenti che hanno visto diverse vittime nelle acque del Tirreno.
