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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Più di 120 euro di adeguamento Tia, Sel: "Elemento che imbarazza"

Sugli importi delle bollette Tia superiori ai 60 euro proclamati in consiglio comunale: "Al momento del varo del provvedimento ci siamo affidati alle stime e a quanto dichiarato dai tecnici finanziari del Comune"

"L'unico elemento di criticità, che imbarazza anche noi e ci indigna notevolmente, è l'ammontare degli importi delle bollette Tia, ben superiori ai 60-70 euro di media proclamati al momento del varo del provvedimento e non essendo specialisti nel settore specifico, ci siamo affidati alle stime e a quanto dichiarato dai tecnici finanziari del Comune".

Non si placa il dibattito su quell'adeguamento Tia che ha fatto tanto infuriare i civitavecchiesi. E questa volta ad intervenire è il movimento del vice sindaco Enrico Luciani che, nel chiedere scusa alla città annuncia "che i nostri istituzionali e il partito tutto, sono ben determinati a individuare le responsabilità di queste comunicazioni non rispondendi alla realtà dei fatti, per chiederne pesantemente conto circa le motivazioni che hanno ispirato tale atteggiamento". E lancia un appello a quanti in questi giorni stanno pensando di promuovere una class action per evitare di pagare il balzello: "Vorremmo ricordare che gli importi sono stati anticipati dalle banche per conto del Comune e se le anticipazioni non rientrassero conseguentemente alla ipotizzata class action si determinerà un buco nel bilancio comunale che, sommato al taglio dei trasferimenti, al venir meno delle risorse straordinarie provenienti dall'Enel, ai cambiamenti negativi per gli Enti locali derivanti dalla spending rewiev e alla situazione drammatica di Hcs, potrebbe essere letale e causare il dissesto finanziario del comune stesso e, gli attuali, si aggiungerebbero davvero ai guai seri".

Nè Sel, dimentica di parlare di Hcs e delle sue partecipate. Più volte ha infatti ribadito la necessità di conoscere fino in fondo la situazione relativa alla holding per poter stilare una proposta seria per salvare il salvabile. Tutto con la chiara convinzione che i servizi non vanno privatizzati. E tornando sull'argomento dal movimento annunciano che lunedì, il capogruppo Sel in Consiglio comunale, Ismaele De Crescenzo depositerà "la richiesta di convocazione di una commissione bilancio no stop allargata ai sindacati, ai presidenti delle società partecipate, agli assessori competenti e ai liquidatori della società: in quella sede si avrà modo di prendere tutti finalmente atto della realtà e di assumere ognuno le proprie responsabilità, anche in ordine a ciò che è stato fatto e a quello che si dovrà fare. Un tavolo istituzionale aperto - prosegue Sel - trasparente, quanto mai necessario, nel quale nessuno potrà più nascondersi e dal quale dovranno emergere le vere posizioni, anche sulla possibile ipotesi di vendita. È stato deliberato - proseguono - previa l'acquisizione dei pareri legali, di costituirci come partito, parte civile in tutte le sedi, in ordine allo sfascio attuale delle partecipate e di procedere ad eventuali denunce o esposti agli organi amministrativi giudiziari contro i responsabili della situazione data".

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