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Sovraffollamento carceri, a Borgata Aurelia quasi il doppio dei detenuti

Preoccupato il Garante dei detenuti del Lazio: "Dietro i numeri ci sono le persone è per questo che dati e percentuali non riescono a rendere, in tutta la sua dimensione, il dramma"

Sono sempre di più i detenuti reclusi nelle carceri del Lazio. Secondo i dati diffusi dal Dap, il 16 settembre i detenuti nei 14 istituti della Regione erano 7.130, oltre 2.300 in più rispetto ai 4.838 posti disponibili.

A diffondere i dati c'ha pensato il Garante dei detenuti del Lazio Angiolo Marroni che ha sottolineato come il numero dei reclusi presenti sia aumentato di oltre 60 unità nelle tre ultime settimane, e di ben 300 unità dallo scorso maggio.

Ma sono altri numeri a suscitare la preoccupazione del Garante e che sembrano confermare la percezione che, nel Lazio, il tasso di crescita dei reclusi sia superiore rispetto al resto d'Italia. Secondo i dati, infatti, dal 30 agosto ad ogi i detenuti sono cresciuti nel Lazio dello 0.8% contro lo 0.2% del resto d'Italia. E anche il tasso del sovraffollamento (il rapporto tra posti disponibili e presenze effettive) nel Lazio (147%) è di un punto superiore rispetto alla media nazionale (146%).

Un problema, quello del sovraffollamento, presente anche nelle carceri di Civitavecchia. Nel carcere di via Tarquinia le presenze regolamentari sono 105, con una presenza effettiva però pari a 128. Drammatica invece, potrebbe dirsi, la situazione al carcere di Borgata Aurelia, dove i detenuti sono quasi il doppio di quanti la struttura ne potrebbe ospitare effettivamente. Sul dato regolamentare infatti di 302 unità, si registra la presenza di 630 detenuti.

"Dietro i numeri ci sono le persone - ha detto il Garante - è per questo che dati e percentuali non riescono a rendere, in tutta la sua dimensione, il dramma che si sta vivendo nelle 14 carceri della Regione". Secondo Marroni "con una situazione del genere è quasi inutile parlare di soluzioni che possano alleviare i disagi sempre più pesante che si vivono in carcere. Sotto questo punto di vista, è evidente che la tutela dei diritti dei detenuti ha subito un brusco arretramento, come del resto è evidente che lo Stato ha nei fatti abdicato alla sua funzione di garantire il recupero sociale del detenuto, stabilita dalla Costituzione".

Nelle 206 carceri italiane sono recluse 66.138 persone (2.834 le donne) a fronte di 54.588 posti disponibili. Nel Lazio invece sono reclusi 6.595 uomini e 466 donne. I detenuti stranieri sono quasi il 40%. Quasi la metà dei reclusi è in attesa di giudizio definitivo.

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