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Polo termale: "L'iter Acanthus è regolare. L'amministrazione apra un tavolo tecnico"

A spiegare come stanno le cose è l'architetto e Project Manager Progetto Acanthus Giuseppe Anelli: "Bisogna fare luce sulla vicenda quanto prima"

"L'iter di Acanthus è regolare". Secca la replica dell'architetto e Project Manager Progetto Acanthus Giuseppe Anelli dopo la sospensione del bando per la realizzazione del polo termale a Civitavecchia, da parte dell'amministrazione comunale. Stessa amministrazione che ha già annunciato la stesura di un nuovo bando di gara che questa volta rispetti le regole.

"Si è parlato del fatto che non fosse stata realizzata una Gara europea. Prima notizia errata. L'avviso di gara, infatti - spiega Anelli - è stato pubblicato anche a livello europeo. Si è poi parlato - aggiunge - di una mancata comunicazione alla Regione Lazio. Anche a questo proposito ci sono documenti a dimostrazione del fatto che la Regione fosse perfettamente a conoscenza dell'iter intrapreso".

Tutti documenti che, come richiesto dalla stessa amministrazione comunale, "sono stati inviati ai tecnici comunali di Civitavecchia insieme ad una illuminante legal opinion redatta dallo Studio Legale Erenda". E Anelli spiega come sia stata "constata una stagnante difficoltà e una marcata incertezza dei tecnici comunali a procedere ad una ricognizione condivisa degli atti del procedimento intanto compiuti. Questo porta ad un notevole ritardo dei tempi di attuazione del Progetto e quindi nella futura fruizione dell'opera pubblica. A farne le spese - aggiunge Anelli - sono solo i cittadini di Civitavecchia, costretti ad attendere ancora. Gli stessi tecnici del Comune di Civitavecchia che ci avevano dato l'ok a procedere lo scorso anno - sottolinea - ora parlano genericamente di errori e non hanno più i documenti inerenti il progetto".

Motivo per cui secondo l'architetto Anelli sarebbe opportuno "fare luce sulla vicenda quanto prima" convocando da subito "un tavolo tecnico" con l'amministrazione, "mirato ad affrontare e a risolvere in maniera costruttiva e immediata ogni eventuale lacuna riguardante l'iter pregresso". Ora non si dovrà far altro che attendere una risposta da parte dell'amministrazione sperando che "invii un riscontro scritto che fissi un calendario di incontri mirati a risolvere tale fase critica per poter poi, nel più breve tempo possibile, procedere speditamente a concludere, sottoscrivere e ratificare l'accordo di programma".

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