Vitali: “Al posto dell’antico Pirgo, è stata realizzata un’opera frutto di un gusto spregevole"

“Rivedendo in questi giorni le immagini storiche di Civitavecchia, l’occhio mi si è soffermato su una bellissima struttura, che la storia indica come punto di ritrovo dei civitavecchiesi e che oggi avrebbe valorizzato, come nient’altro avrebbe potuto fare, il passato ed i costumi della città nello scorso secolo.

Infatti, il Pirgo, riportato in tutti i documenti e le immagini storiche della città, purtroppo non esiste più, perché una decisione scellerata, presa evidentemente da chi non aveva a cuore l’identità e le tradizioni di questa città, verso la fine degli anni ’90 ordinò di demolire.

Mi chiedo, con tutti gli enti governativi che sono preposti alla conservazione della storia dei beni culturali, non sarebbe stato più opportuno chiedere un loro intervento, volto a ristrutturare e conservare l’antico Pirgo? Evidentemente è stato molto più semplice distruggere, con un colpo di delibera, parte della storia della città di Civitavecchia.

Al posto dello stabilimento, che era senza dubbio uno di più belli della costa dell’alto Lazio, è stata realizzata un’opera, frutto di un gusto spregevole dal punto di vista urbanistico ed architettonico. Tonnellate e tonnellate di ferro depositate “a casaccio” sul lungomare della città, che nonostante tutti i danni dovuti a quella scriteriata operazione, i civitavecchiesi continuano a frequentare.

C’è da chiedersi se sia mai esistita un’autorizzazione paesaggistica al Ministero dei Beni Culturali per porre in opera quella bruttura e se tutte le disposizioni di legge siano state ottemperate. Se i cittadini ci consentiranno di governare questa città nei prossimi cinque anni, sono certo che Gianni Moscherini ripristinerà quella zona, come ha già fatto per la Marina, in maniera dignitosa, nel rispetto e nel ricordo del grande stabilimento del Pirgo che rappresenta una parte gloriosa della storia della città”.