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Tia e acqua, parte la caccia agli evasori totali

Istituita una commissione straordinaria congiunta Hcs-Comune per individuare chi in questi anni non ha pagato le bollette. Si incroceranno i dati. In soccorso arriva anche Google Map

Inizia la caccia agli evasori da parte del Comune di Civitavecchia. Istituita dal sindaco Pietro Tidei una commissione straordinaria congiunta Hcs-Comune per scovare gli evasori totali di Tia e acqua. Ad oggi infatti, sembrano essere circa 2 mila gli immobili fantasma.

Una situazione che ha portato nei giorni scorsi il primo cittadino a chiedere spiegazioni sulle cause che avevano portato a questa situazione. E la risposta ha del sorprendente: "I dirigenti Hcs avrebbero dato ordine di sorvolare per meri motivi elettorali". Ma ora, avvisa l'assessore alle Finanze Giorgio Venanzi, "la musica è cambiata e provvederemo all'incrocio delle banche dati".

La commissione straordinaria si occuperà infatti di incrociare i dati delle utenze Tia esistenti con i dati del catasto così da far saltare fuori gli evasori totali. Successivamente si provvederà a verificare le superfici dichiarate con quelle reali per stabilire se esiste una elusione. Ma a finire nel mirino dell'amministrazione comunale è anche l'acqua. Dopo aver scoperto 17 milioni di euro di bollette mai riscossi e che risalgono agli anni precedenti, da palazzo del Pincio vogliono vederci chiaro, Qui, a fare la sua parte sarà Google Map: "Le foto aeree del famosissimo motore di ricerca - spiegano dal Pincio - aiuteranno i tecnici a individuare le piscine fantasma, i cui consumi non sono stati finora rilevati. I risultati della Commissione saranno poi sottoposti a distanza di un mese al sindaco Tidei che ha chiesto gli vengano sistematicamente sottoposti".

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